LFA Reggio Calabria tra obiettivo play off, identità e tradizione

Le priorità della società amaranto, ma la questione marchio è tutta da seguire

Dopo qualche giorno di riposo per le festività pasquali, si torna a lavorare in casa amaranto. C’è da preparare la sfida al Real Casalnuovo, l’ultimo vero ostacolo in quella che è la corsa verso l’obiettivo minimo dichiarato, i play off. La LFA Reggio è reduce dalla netta vittoria ottenuta in casa con l’Akragas, ma troppe volte in questa stagione ha alternato prestazioni e risultati convincenti a comportamenti esattamente contrari. A poche giornate dalla fine poi, si vorrebbe sfatare quella costante negativa contro le formazioni di medio alta classifica e per la gara in terra campana è necessario farlo per non rimandare ancora la definitiva collocazione all’interno della griglia che consentirà poi di disputare il match post season.
Mister Trocini ha più volte dichiarato di volerci arrivare nel migliore stato di forma possibile, per il momento può contare su quasi tutto l’organico a disposizione, compreso quel Rosseti che lui ha atteso per l’intero campionato e che ora è finalmente rientrato dopo una serie infinita di infortuni e le quattro giornate di squalifica.

Nel frattempo in città si continua a parlare di ciò che accade fuori dal rettangolo di gioco. Tiene banco la questione fallimento Reggina 1914 e il discorso legato al marchio. Il Tribunale di Reggio ha incaricato Giudice Delegato e due curatori per seguirne la liquidazione giudiziale, la LFA Reggio ha più volte dichiarato di volersi riappropriare di storia e identità, ma sembra non sia la sola a volerlo fare.