Anche in questo caso le istituzioni non si sono mosse in tempo. Nell’anno del cinquantenario dei Bronzi di Riace dal loro ritrovamento, il minimo che si potesse fare era recuperare un bene prezioso come il Lido comunale, a due passi dal MArRC.
Oltre all’organizzazione di innumerevoli iniziative in città (al momento gli eventi organizzati si contano sulle dita di una mano) si sarebbe potuto recuperare e restituire almeno un bene delle tante innumerevoli incompiute. Si sarebbe potuto intervenire ad esempio, in quelle che ricadono più vicino al Museo Archeologico, in modo da poter spacciare, almeno agli occhi dei turisti, Reggio Calabria per una città normale.
E invece nulla.
Il Lido Comunale di Reggio Calabria, del quale abbiamo già documentato ed informato i nostri lettori circa lo stato di completo abbandono in cui versa è diventato nel tempo una vera e propria discarica della città.
La ‘scusa’ delle istituzioni finora è stata quella dei famosi carotaggi che adesso, a quanto pare, sembrerebbero conclusi.
La ‘palla’ della responsabilità, negli anni è passata tra la Soprintendenza, severa e ferma nel mantenere un progetto conservativo della storica struttura, ed il Comune, incapace di avviare un iter di ammodernamento o quanto meno di sola messa in sicurezza del sito.
Ad oggi, l’idea o meglio la soluzione che la Giunta comunale è stata in grado di partorire è un ‘copia-incolla’ di quanto fatto gli altri anni. Con qualche piccolo ‘ritocco’ che però non cambia la già imbarazzante immagine del Lido.
Soluzioni tampone dunque perchè il lido non ha bisogno della solita ripulita estiva ma di un vero e proprio intervento definitivo di riqualificazione dell’intera area.
Insomma, la speranza è che turisti e scolaresche che in questo periodo animano fortunatamente la città non si affaccino sul lido comunale.