Luca Gallo: 'Un giorno per forza le strade si divideranno. Mi domando perchè la gente mi voglia così bene'

Tanti gli argomenti toccati anche sugli obiettivi: 'Ho capito in questi tre anni di presidenza che devo stare attento a quello che dico'

Dalla conferenza stampa di presentazione di mister Aglietti, passando per l’incontro a Palazzo Alvaro per la firma sulla convenzione che ha assegnato alla Reggina il centro sportivo S. Agata fino al 2040. Poi l’intervista esclusiva a Reggina Tv, ha parlato molto il presidente Luca Gallo, contrariamente a quanto accaduto invece in passato, questi alcuni passaggi:

Il S. Agata ed il Granillo

“La concessione del centro sportivo S. Agata ha una valenza fondamentale. Per quello che riguarda il Granillo l’attesa era finita, poi c’è stato il covid e l’attesa si è prolungata, ma non credo che bisognerà aspettare molto, a breve ci saranno delle novità, c’è Fabio De Lillo che sta seguendo tutto il percorso. Detto questo, per la prossima stagione, a prescindere dalla riqualificazione dell’impianto, diventa necessario che i tifosi tornino allo stadio”.

L’affetto della gente, i valori nel calcio

“La crescita della Reggina negli ultimi anni non è da ricondurre a meriti miei, ma per lei parla la sua storia, andava solo svegliata un pò, tutto li. Io ho bene in testa la Reggina del futuro, ma ho capito in questi tre anni di presidenza che devo stare attento a quello che dico. Nel calcio i valori ancora ci sono e menomale, l’arrivo di Alfredo Aglietti ne è la dimostrazione. Ripeto, menomale e spero di incontrare altre persone come lui nel mondo del calcio”.

Il tatuaggio ed il futuro

“Non ho mai fatto tatuaggi in vita mia. Avevo questa idea in testa da tanto tempo e ne sono contento, ogni tanto lo guardo con il timore che possa sparire. Per me esiste solo la Reggina. Sinceramente ancora mi domando perchè la gente mi voglia così bene, me lo chiedo spesso. Cosa ho fatto? Niente di speciale, ma tutto l’affetto è totalmente ricambiato. Io sono qua adesso, la verità è questa non si può dire per sempre neppure nei rapporti umani, su nulla, ma spero di rimanere presidente della Reggina il più a lungo possibile. Un giorno per forza le strade si divideranno, la Reggina resterà per sempre, i tifosi la rappresenteranno. Presidenti, giocatori, allenatori passano. Dentro al cuore mio sarò presidente sempre, anche quanto non ci sarà, ma questo è qualcosa di intimo, personale”.