Donne in Consiglio, De Francesco: 'Siamo più concrete. Mio marito? Era candidabile…’

L'intervista al neo consigliere. Luciana De Francesco si presenta ai nostri lettori, spiega le sue priorità e spegne le polemiche sul marito

Il nuovo consiglio regionale della Calabria avrà al suo interno sei donne. Un record per la nostra Regione, un primato che rende orgogliose le tante candidate a consigliere regionale nel corso delle ultime elezioni, se si pensa che nella scorsa legislatura solo la due, la Minasi e la Sculco sedevano in Consiglio.

Il primato deve essere interpretato come una prima conquista dell’universo femminile, dato che la politica calabrese ha parlato storicamente, sempre e solo al maschile. Anche se a nostro avviso il dato ‘6 su 30’ rimane ancora troppo basso.

Oltre alla candidata del centrosinistra Amalia Bruni, che conosciamo ormai molto bene, entrano a Palazzo Campanella anche Katya Gentile, Pasqualina Straface (Forza Italia), Simona Loizzo (Lega), e Luciana De Francesco (Fratelli d’Italia), elette tutte nella circoscrizione Nord.

Nella circoscrizione Centro viene eletta invece Valeria Fedele, seconda più votata in Forza Italia. Restano fuori i due consiglieri regionali donna uscenti: Flora Sculco e la reggina Tilde Minasi (Lega).

In attesa della loro proclamazione e del primo consiglio regionale abbiamo contattato Luciana De Francesco per un primo giro di interviste ai nostri microfoni dedicato alle sei donne elette in Consiglio regionale.

“E’ un grande privilegio essere stata eletta consigliere regionale. E’ un ruolo che dovrò onorare con grande impegno e sono certa che insieme ai colleghi e al lavoro della Giunta affronteremo al meglio questa sfida entusiasmante e scriveremo una bellissima pagina per la nostra amata Calabria“.

Doppia preferenza di genere: ‘Un traguardo importantissimo’

Grazie alla doppia preferenza di genere, che garantisce una maggiore partecipazione femminile in consiglio, Luciana De Francesco potrà rappresentare le donne calabresi.

“La vera novità di queste elezioni è proprio la doppia preferenza di genere, una legge finalmente approvata all’unanimità dall’intero consiglio regionale che permette a tutte noi donne di essere adeguatamente rappresentate. Un traguardo importantissimo che definisce un’operazione di civiltà e di rappresentanza democratica. Sono certa che insieme alle mie colleghe porteremo avanti le istanze di genere tenendo conto delle necessità delle donne nel mondo del lavoro, del welfare e della sanità. Abbiamo davanti una sfida importante, saranno cinque anni importantissimi per la nostra regione in vista del Pnrr. Finalmente in Calabria è arrivato il momento di mettere da parte lo storico problema di incapacità di spendere correttamente le risorse”.

Sei donne in Consiglio, obiettivo? ‘Fare squadra con le colleghe’

“E’ importantissimo fare subito squadra con le colleghe. Noi donne abbiamo una sensibilità diversa e soprattutto siamo più concrete nell’agire e quindi nelle azioni di governo. Dovremo garantire insieme una maggiore rappresentanza delle donne nel mondo del lavoro. Abbiamo già avuto modo di incontrarci e di incontrare il neo Governatore della Calabria Roberto Occhiuto in occasione della campagna elettorale delle comunali a Cosenza. Con alcune di loro già c’era già un buon rapporto ma ancora non abbiamo avuto modo di approfondire le tante  questioni che dovremo affrontare. Sono sicura che avremo la giusta rappresentanza anche nella Giunta. Sono sicura che il presidente metterà in campo le migliori risorse e Fratelli d’Italia avrà il giusto riconoscimento”.

Candidata al posto del marito? De Francesco: ‘Il mio l’unico nome portato all’attenzione’

Come noto Luciana De Francesco è la moglie dell’ex consigliere regionale Luca Morrone,  (figlio dell’ex consigliere Ennio) indagato per corruzione dalla dda di Catanzaro. In queste settimane non sono mancate le polemiche attorno alla candidatura di De Francesco, ritenuta ‘a firma’ del marito Luca, per molti incandidabile.

“Hanno scelto il mio nome in virtù del mio percorso politico che ho fatto fin da quando avevo 16 anni – spiega Luciana De Francesco – Sono stata sempre dalla stessa parte e mi ritrovo sempre con lo stesso leader nazionale. La mia è una storia fatta di appartenenza e di coerenza. Insieme a mio marito abbiamo fatto una scelta di opportunità legata alla doppia preferenza di genere. L’unico nome portato all’attenzione del partito è stato solo il mio. Quello di mio marito non è stato attenzionato e dunque non è passato alla commissione Antimafia. Mio marito era comunque candidabile nonostante sia stato rinviato a giudizio per corruzione”.

Un mandato nel ricordo di Jole: ‘Donna forte e tenace. Proseguiremo il suo lavoro’

“La mia terra è la Sibaritide e lo Jonio. Terrò alta l’attenzione in questo territorio, penso all’ammodernamento della SS106, al completamento dell’ospedale, al potenziamento dei collegamenti ferroviari e del sistema aeroportuale. L’aeroporto di Reggio? E’ uno scalo strategico che abbraccia un’importanza utenza. Confido nell’operato di Sacal che sta già lavorando per attrarre più vettori. E’ necessario lavorare in sinergia tra la Regione Calabria e Sacal“.

Luciana De Francesco era molto amica di Jole Santelli. Il neo consigliere regionale infine intende rivolgere un messaggio in suo ricordo:

“Ero una sua grande amica. Era una donna forte e tenace ma soprattutto innamorata della sua Calabria. Sulla scia di quello che ci ha lasciato Jole proseguiremo il suo lavoro affinchè questa terra possa spiccare il volo”.

Chi è Luciana De Francesco

Luciana De Francesco è nata a Corigliano Calabro il 7 giugno 1983. Lavora in Sacal nel ruolo di Quality&compliance officer. Inizia il suo impegno politico all’età di sedici anni con il movimento giovanile di Alleanza Nazionale ‘Azione Giovani’. Dopo gli studi universitari entra a far parte dell’associazione studentesca ‘Azione Universitaria‘. Ha sempre seguito con grande attenzione le dinamiche politiche. Oggi è consigliere regionale della Calabria, eletta con 4.564 preferenze.