Reggio, Castrizio chiarisce i rapporti con Malacrino: 'Con il direttore amicizia e stima. Vi do io una notizia...'

Il professore Daniele Castrizio chiarisce il senso della frase pronunciata durante un incontro tenutosi per l’Associazione di Cultura Classica della Locride

In merito all’articolo pubblicato questa mattina ed inviato alla nostra redazione dall’associazione Italiana di cultura classica “Maria Stella Triolo”, il prof. Daniele Castrizio intende precisare quanto segue specificando come i rapporti con il dott. Malacrino siano di amicizia e stima reciproca.

Di seguito la nota di chiarimento del prof. Castrizio:

“mi ha molto colpito il titolo che avete scelto riguardo a un video che mi concerne, posto tra quelli che la vostra testata mette in evidenza, perché la frase, estrapolata dal contesto, peraltro discorsivo a margine di una conferenza sugli studi sui Bronzi di Riace, non aiuta a comprendere nulla e serve solo a rendere complicate le relazioni all’interno del Comitato scientifico del Museo Nazionale.

Cui prodest? Non certo a promuovere l’azione del Museo in questo anno dedicato alla valorizzazione dei Bronzi. Non certo alla mia amicizia con il Direttore, Prof. Carmelo Malacrino, perché trasforma in una precisa accusa la semplice constatazione di alcune difficoltà, generate peraltro da problemi burocratici e non personali.

Per vostra informazione, la mia frase era di semplice rammarico, perché non avevo avuto modo di interloquire con il Direttore per un paio di mesi, ma, grazie alla amicizia e alla stima reciproca che ci lega, stiamo cercando, insieme, di trovare soluzioni comuni a problemi, e di contribuire in armonia a portare avanti le iniziative relative ai Bronzi. Ovviamente, nel pieno rispetto dei reciproci ruoli e delle competenze, diverse, di Direttore e di membro del Comitato Scientifico del MArRC. Confido nella vostra correttezza per chiarire prontamente l’equivoco, e per incoraggiare un clima di serena collaborazione tra istituzioni. Del resto, la vera notizia è che il sottoscritto ha tenuto una relazione sui Bronzi per l’Associazione di Cultura Classica della Locride, con molte qualificate presenze.

Io posso comprendere le esigenze del giornalismo, ma creare scandali e fomentare tensioni non conviene a nessuno, meno che meno a questa città, nella quale sembra che la parola “collaborazione” non si possa proprio pronunciare.
Colgo l’occasione per dare io una notizia ai lettori di CityNow.

Dopo mesi di problemi con l’illuminazione della sala dei Bronzi e del Relitto di Porticello, grazie al lavoro del Direttore e del personale, si potrebbero invitare i reggini, che sembrano amare le vicende del Museo, ad andare a vedere il nuovo allestimento, che è semplicemente straordinario: i Bronzi appaiono per la prima volta in tutto il loro splendore. Entrate, vi chiedo, al Museo, e gustate la nuova luce che mette in rilievo i particolari delle statue, e poi guardate la barba e i riccioli del Bronzo A, con le ombre che creano una volumetria veramente accattivante”.