Nuovo Dpcm, a Reggio è pronta la protesta dei titolari di locali

Da concordare nelle prossime ore location e data della manifestazione

Dopo i gestori degli impianti sportivi e gli operatori del mondo dello sport, adesso anche i titolari di ristoranti, bar e pizzerie, sono pronti a manifestare pacificamente in piazza per rendere note pubblicamente e a gran voce le tante difficoltà del settore.

Come ormai noto, tutti i locali in città, sono costretti alla chiusura anticipata alle ore 18:00 e le nuove regole imposte dal nuovo Dpcm mettono in ginocchio i tanti piccoli imprenditori, che già avevano resistito alla prima ondata del coronavirus.

E’ ImprendiSud, l’associazione che lega un centinaio di imprenditori reggini, a voler manifestare al più presto, previa autorizzazione della Prefettura di Reggio Calabria. Proprio in queste ore si sta decidendo la piazza e la forma attraverso cui poter manifestare pacificamente. E nelle prossime ore è attesa l’ufficialità di data e location.

Tra i tanti punti che vengono contestati dai titolari di bar, pub, pizzerie e ristoranti, l’onerosa messa in sicurezza dei locali tra plexiglass, disinfettanti, sanificazione e strumentazione per rilevare la temperatura e poi la successiva chiusura alle ore 18:00.

“Perchè prima ci hanno fatto spendere tutti questi soldi e adesso ci fanno chiudere? – si chiedono in molti – Rimanere aperti a queste condizioni non ha senso. Era meglio rimanere chiusi. Non ci siamo arresi al primo lockdown e non ci arrenderemo nemmeno questa volta”.

Intanto il premier Conte ha illustrato proprio nella serata di ieri il nuovo decreto Ristori che dovrà dare un supporto economico alle tante realtà in difficoltà, tra cui ovviamente il settore della ristorazione.

L’unica possibilità che hanno al momento i cittadini per sostenere i lavoratori della propria città, è incrementare, laddove possibile, gli ordini di asporto o domicilio.

Solo così, le realtà cittadine, potranno, forse, resistere.