Marchio Reggina: il sindaco Falcomatà spiazza la LFA Reggio

I tifosi da inizio stagione chiedono alla società "Identità e tradizione". Poi il messaggio velato, ma non troppo, a Bandecchi

Un’entrata decisa, al pari del suo intervento, quella del sindaco Giuseppe Falcomatà che ha parlato nel pomeriggio di ieri nel corso di una diretta sul proprio profilo social. Argomento la Reggina e le strutture che la riguardano con le attenzioni rivolte in modo particolare alla questione marchio. Il primo cittadino ha confermato, dopo ulteriori accertamenti effettuati, che l’Amministrazione sarà della partita. Ed è per questo motivo che prima senza citarlo si è rivolto al sindaco di Terni Bandecchi il quale ha già depositato la sua offerta (“è vero che un Comune può ricevere un bene, ma la legge specifica alcuni parametri molto stringenti. Siccome credo che chiunque voglia investire nella nostra città possa farlo in tanti modi, non ritengo necessario si debba possedere per forza il marchio della Reggina”) e poi alla LFA Reggio quasi a volerla invitare a non farlo e comunque sottolineando quanto sia importante che il marchio non finisca a soggetti privati.

Le dichiarazioni del sindaco

Comunico ufficialmente che con l’odierna delibera di giunta, l’amministrazione comunale parteciperà all’asta del marchio, ovviamente abbiamo fatto tutte le verifiche tecniche e ringrazio tutti i dirigenti per il prezioso lavoro svolto. Il 29 saremo presenti assieme agli altri soggetti che hanno manifestato interesse al marchio, a differenza degli altri però noi dobbiamo tenere insieme l’interesse collettivo.
Ovviamente non sto dicendo che il marchio sarà certamente nostro, ma oggi posso dire che la città sarà della partita affrontando altri avversari, partita che speriamo di vincere. Dobbiamo riflettere su cosa sia meglio per la città, che il marchio sia di un proprietario o invece sia messo in sicurezza dal Comune come farebbe una famiglia curando una persona cara”, ha concluso Falcomatà nella sua diretta social.
Inutile sottolineare che questa posizione assunta dal primo cittadino, se per Bandecchi potrebbe risultare ininfluente, qualche difficoltà crediamo l’abbia creata alla LFA Reggio società verso la quale i tifosi da inizio stagione chiedono identità e tradizione. A quattro giorni dalla scadenza delle offerte il patron Ballarino non ha ancora depositato la propria proposta mentre da qualche giorno è accertato sia stato l’unico a presentare domanda per il centro sportivo S. Agata. E’ facile immaginare che il 28 maggio ci sarà comunque anche la LFA Reggio, a prescindere dal desiderio del primo cittadino.