Marcia mondiale della pace ad Arghillà: grande successo per la tappa di Reggio Calabria

Numerosi i cittadini presenti per la tappa reggina della marcia della pace, che si concluderà l'8 marzo a Madrid

Reggio Calabria è stata tappa della seconda edizione della marcia della pace. Grande successo per la passeggiata promossa da 70 associazioni diverse che hanno come obiettivo comune promuovere l’educazione alla non violenza e invitare alla pace rispetto ai vari conflitti che insanguinano la terra.

Il disarmo nucleare, lo sviluppo sostenibile, la difesa dei diritti, l’integrazione, la multiculturalità, in una prospettiva mondiale, sono gli obiettivi che l’iniziativa vuole porre all’attenzione, per superare ogni forma di discriminazione.

La giornata è stata promossa dall’Associazione Mondo senza guerre e senza violenza, si avvale di una serie di Comitati promotori locali che declinano le tematiche su scala nazionale e regionale.

Nuccio Barillà ha spiegato ai microfoni di CityNow cosa rappresenta la ‘pace disturbata’, da cui prende titolo il nome dell’evento:

“Arghillà è un quartiere simbolo di contraddizioni, un balcone sullo stretto meraviglioso, una storia importante potenzialità enormi dal punto di vista paesaggistico e invece si ritrova come tante periferie d’Italia, da Palermo a Scampia, una miscela esplosiva di degrado urbano.

Noi qui diciamo che non ci può essere pace se non c’è giustizia sociale, elemento che si lega alla giustizia ambientale. Tante associazioni hanno aperto un cantiere sociale ad Arghillà, questo che è un posto deve diventare un luogo, bisogna dare risposte ai diritti negati della popolazione. Col nostro lavoro qui da Arghillà parliamo alle periferie di tutto il mondo. 

Il tratto copre una distanza simbolo del percorrere una distanza tutti insieme, ma è il segno che si mette su un foglio o il segno da dare sul territorio ed in ultimo il tratto delinea un viso o di una realtà urbana”

La marcia è stata suddivisa a tratti infatti ha toccato la palestra, nata anni fa ed adesso abbandonata, per poi arrivare fino a Modenelle, con vari momenti simbolici, la piantumazione dell’albero e la collocazione di un targa ricordo del momento storico.

Hanno partecipato anche il sindaco Giuseppe Falcomatà e il vicesindaco Armando Neri, gli assessori Giuseppe Marino ed Irene Calabrò che hanno indicato il quartiere come momento di rinascita per l’intero territorio reggino.