Travaglio a CityNow: 'Falcomatà? Se si fosse dimesso Reggio non sarebbe rimasta in una bolla'

Ponte sullo Stretto, un invito ai calabresi legato all'autonomia differenziata e infine un commento sull'amministrazione Falcomatà

Lo abbiamo intercettato sul palco del Cilea, a pochi minuti prima dell’inizio del suo spettacolo ‘I migliori Danni della nostra vita‘, in programma questa sera a Reggio Calabria.

Marco Travaglio, ai nostri microfoni, ha commentato con taglienti giudizi il tema del Ponte sullo Stretto e dell’autonomia differenziata.

“Il ponte non si è fatto a causa dei Governi incapaci di presentare un progetto decente. Il progetto su cui si incaponiscono, a campata unica, non ha alcun senso e quindi io mi auguro, per l’incolumità di quelli che ci dovrebbero passare sopra o sotto, che non venga fatto e mi auguro che prima vengano sistemate le ferrovie in Sicilia e in Calabria perchè altrimenti mi domando che senso ha. Non credo sia una cosa fattibile. Credo invece che stiano buttando soldi per alimentare le mangiatoie. E’ la stessa identica storia del Tav Torino Lione, che sentiamo annunciare come opera urgentissima da 40 anni e di cui non hanno grattato nemmeno un centimetro di galleria”.

E sull’autonomia differenziata il commento è telegrafico:

“Autonomia? Per la Calabria ad esempio, essendo una delle regioni più penalizzate, dovrebbe essere la prima a ribellarsi”.

Poi un commento al governo Falcomatà e ai percorsi giudiziari che hanno scosso l’amministrazione a Palazzo San Giorgio.

“Sa quante volte è capitato a me di essere condannato in primo grado e assolto in appello o viceversa? Se ci sono tre gradi di giudizi il processo di Falcomatà è una cosa normale. Certo se si fosse dimesso, invece di aspettare la sospensione, la città non sarebbe rimasta in una bolla e avrebbe avuto un sindaco nella pienezza delle sue funzioni”.

Travaglio