Mediterranea, il dArTe promuove iniziative con gli enti territoriali

Il dipartimento Architettura e Territorio dell'Università Mediterranea avvia un confronto su “didattica, ricerca e terza missione”

Un incontro di grande importanza e di successo per la partecipazione degli enti, istituzioni e istituti che hanno presenziato al tavolo istituzionale di mercoledì 6 febbraio alla cittadella universitaria,  invitati dal Prof.Adolfo Santini, Direttore del dArTe, dipartimento Architettura e Territorio della Mediterranea di Reggio Calabria, al fine di avviare un confronto su “didattica, ricerca e terza missione” per un programma di iniziative congiunte tra il Dipartimento e gli Enti Territoriali della Regione Calabria, della Città Metropolitana di Reggio Calabria, delle Città di Reggio Calabria e Messina.

“Le particolari condizioni sociali, demografiche ed economiche del nostro territorio, nonché la necessità di scambiare esperienze ed incidere con più capacità e competitività insieme agli Enti Territoriali, ci sollecita in un maggiore impegno. Ciò al fine di rendere ancora più significativa la proposta di innovazione e ricerca e l’offerta didattica, per influire anche su una maggiore attrattività della nostra Università e del nostro Dipartimento di Architettura e Territorio e per le sue ricadute, in risposta alle differenti richieste provenienti da altre istituzioni nello scenario più contemporaneo”.

Questo l’appello rivolto ai rappresentanti degli enti nell’invito e ribadito per la sua importanza dallo stesso Santini ad avvio dei lavori.

Le linee programmatiche che la comunità scientifica del dArTe si è data su Ricerca, Rapporto con le Istituzioni e Terza Missione, sono state riferite dalla delegata Prof.ssa Consuelo Nava, che aprendo la discussione, ha illustrato le attività già in corso che coinvolgono tutti i docenti e ricercatori, per rilanciare il profilo scientifico e operativo del Dipartimento attraverso le risorse del capitale umano presente e dell’infrastrutturazione di laboratori, spin-off, strutture che si riferiscono a traiettorie di ricerche e prodotti spendibili sulla ricerca di base, lo sviluppo sperimentale e la ricerca industriale.

“Nelle prossime settimane potremo restituire un rapporto aggiornato che comunica in maniera chiara le grandi potenzialità e capacità del nostro dipartimento e la possibilità di competere su tutte le opportunità di programmazione nazionale e comunitaria e intraprendere attività con terzi di collaborazione, assistenza con enti, istituzioni e di trasferimento di ricerca e sviluppo con il mondo produttivo e imprenditoriale del territorio. Naturalmente pensiamo che per incidere, la collaborazione con i soggetti invitati a questo tavolo sia fondamentale, per il trasferimento delle conoscenze fuori dalle aule accademiche, fino a raggiungere le comunità. Vogliamo rendere attrattiva la nostra presenza sul territorio per essere anche un punto di riferimento per i giovani ricercatori, i professionisti, per l’accrescimento e lo scambio di competenze. La possibilità di attivare per es. un Living Lab sul territorio.”.

L’attività di ricerca del dArTe, si muove congiuntamente al lavoro su una nuova offerta formativa che si vuole formulare più calibrata ai bisogni del territorio e alle attese di una nuova figura dell’architetto, come emerso dall’intervento della coordinatrice alla didattica Prof.ssa Rita Simone:

“Fornire giusti strumenti agli studenti al pari o al livello degli atenei del nord, esplicitando meglio le finalità del corso di studi per stimolarne l’interesse e resistere così alla fragilità culturale e demografica del territorio, che vede un esodo verso Nord di giovani già dai tempi di scelta all’università, convinti dalle opportunità che già durante i corsi di laurea emergono attraverso la reti delle imprese, degli studi internazionali etc. Pertanto una necessità di ascolto in questa fase di costruzione del progetto formativo già in questa sede e che continuerà”.

I docenti e i ricercatori presenti hanno potuto ascoltare le riflessioni emerse dai rappresentanti partecipanti, quali l’assessorato all’Ambiente e alla Programmazione della Regione Calabria, alla Cultura e alla Pianificazione Sostenibile, Mobilità e Pon Metro della Città di Reggio Calabria, gli ordini professionali degli Ingegneri e degli Architetti di Reggio Calabria, Fincalabra, il Parco Nazionale dell’Aspromonte, i giovani imprenditori di Confindustria e Ance Calabria, la Camera di Commercio di RC, l’Archivio di Stato di RC, la Soprintendenza di Messina, gli istituti scolastici Righi e Panella.

Nei prossimi giorni la direzione del dArTe incontrerà altri soggetti istituzionali e il programma prevede l’attivazione di un “laboratorio permanente della conoscenza” che possa agire secondo le proposte emerse dal dibattito, contestualmente ad incontri con le imprese, le associazioni e altri operatori attivi in ambito di formazione, ricerca e sviluppo e coesione sociale del territorio.

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