Migliaia di visite al Museo del Rock di Catanzaro

"Una festa per gli occhi e per il cuore, una mostr

“Una festa per gli occhi e per il cuore, una mostra straordinaria e imperdibile per ogni vero appassionato di rock”, firmato Dario Salvatori. “Con un cuore grande per voi pieno d’amore”, scrive Jenny Sorrenti, mentre per un altro ospite d’eccezione, il radio producer Rai Rupert Bottaro, è “il più bel viaggio nel rock’n’roll di tutti i tempi”. E ancora “un posto unico in Italia”, “la storia del rock e tantissima passione in un palazzo”.

Sono queste alcune delle dediche scritte dai visitatori nel registro all’ingresso del Museo del Rock di Catanzaro. E’ grande l’entusiasmo espresso da circa cinquemila tra visitatori – provenienti anche dalle regioni limitrofe e persino da Spagna, Francia, Slovenia e Repubblica Ceca – e studenti di una trentina di istituti scolastici di tutta la Calabria. Appuntamenti e incontri d’eccezione con importanti ospiti del panorama culturale e musicale hanno dato lustro ad un percorso espositivo che si arricchisce sempre di più proiettando la città di Catanzaro alla ribalta nazionale grazie ad uno spazio tematico unico nel suo genere. E’ questa la scommessa vinta chiamata Museo del Rock che, a dieci mesi dalla sua riapertura nell’edificio di via Turco, angolo via Cirimele, continua a conquistare l’attenzione e il consenso di un vasto ed eterogeneo pubblico di appassionati che ha raggiunto appositamente Catanzaro per scoprire da vicino l’allestimento di dischi in vinile, pregiati manifesti e riviste da collezione curato dal collezionista Piergiorgio Caruso.

Non sono mancati in questi mesi preziosi attestati di riconoscimento da parte di ospiti di rilievo come gli artisti Gianni Dall’Aglio e Peppino Di Capri, il critico musicale Dario Salvatori, il vicedirettore di Rai Uno, Ludovico Di Meo, il regista Gianfrancesco Lazotti, l’attore Sebastiano Somma, l’architetto Franco Zagari fino agli ultimi, in ordine di tempo, Lino Vairetti e Jenny Sorrenti. Il museo del rock – che proprio ieri ha registrato un altro successo con la lezione-concerto della band Over Time dedicata ai Beatles – rappresenta anche un valido percorso didattico ed educativo come conferma la presenza di migliaia di studenti in visita dagli istituti scolastici di ogni ordine e grado di tutta la Calabria: Ic Patari-Rodari e Mater Domini di Catanzaro, Martirano, Motta S. Lucia, Botricello, Sersale, S. Eufemia Lamezia Terme, Badolato (Cz); Amantea, Lago, Acri, Villapiana (Cosenza); S. Eufemia d’Aspromonte, Bagnara, Rosarno, Siderno, Cittanova, S. Giorgio Morgeto, Ardore (Reggio Calabria); Cutro, Le Castella, Isola Capo Rizzuto (Crotone); Vibo Valentia.
Il Museo racconta in maniera originale la storia della musica del XX secolo attraverso un viaggio immaginario tra le grandi icone del blues, del rock’n’roll, del beat inglese e del surf americano, senza dimenticare il rock italiano e gli omaggi agli indimenticabili eventi musicali internazionali ospitati a Catanzaro come i concerti della rassegna “Settembre al Parco” e della grande Patti Smith al Politeama. “Migliaia di firme e dediche – commenta il sindaco Abramo – sul registro del museo, così come i tanti commenti pubblicati sulla pagina Facebook, dimostrano l’attenzione crescente suscitata da uno spazio d’eccellenza che si candida a diventare un punto di riferimento del ricco sistema museale catanzarese. Una sfida a cui l’amministrazione comunale crede fortemente nell’ambito della strategia volta a rilanciare e a valorizzare il centro storico del Capoluogo e i suoi contenitori quali autentici presidi culturali”.