Reggio, 'basta morti sulle bretelle': La Monica e Malaspina (ri)lanciano l'allarme

Un appello, l'ennesimo, affinché la pericolosità della strada e le tragedie che ne conseguono, non vengano prese sottogamba

“Ci sono vie più simili a quelle dei teatri di guerra che si vedono spesso nei TG, altre dove purtroppo si può rischiare la vita. Uno di questi punti pericolosi è la bretella che da mare porta verso monte, in prossimità dello svincolo di Sant’Anna”.

È la segnalazione proveniente da Giancarlo La Monica, presidente Centro Studi Tradizione Partecipazione e dal consigliere comunale di ReggioATTIVA, Nicola Malaspina.

“Basta morti sulle bretelle”

“Negli ultimi anni, in quel luogo, si sono susseguiti diversi incidenti, in alcuni casi anche mortali, non solo a causa dell’eccessiva velocità, ma anche per una deficitaria illuminazione pubblica.

Nonostante questi tragici eventi, eccetto qualche estemporaneo intervento, il posizionamento di autovelox, utile solo a fare “cassa”, appare chiaro che, l’attuale sindaco e il suo entourage, non siano interessati ad intervenire in modo serio, per ridurre la pericolosità di questa importante arteria. Con l’arrivo della stagione invernale e il conseguente accorciarsi delle ore di luce, il problema si ripresenterà di nuovo, e proprio per questo motivo, oggi, vorremmo lanciare questo grido di allarme rispetto ad una situazione che non può e non deve essere presa sottogamba.

Basterebbe illuminare la zona in maniera adeguata e inserire due semafori a chiamata per rendere l’attraversamento pedonale il più sicuro possibile.

Nei giorni scorsi, nel corso della Commissione Consiliare Assetto del Territorio, si è sfiorato l’argomento, un “fantasmagorico” progetto dovrebbe rivoluzionare le bretelle, il ponte di S. Anna e il Viale Europa, nella speranza che i nostri figli lo possano vedere realizzato, chiediamo con forza che i predetti interventi proposti, vengano presi in considerazione, troppo sangue è stato inutilmente versato sul quel dannato asfalto”.