Motta, Mallamaci: "Partecipazione e comunicazione assenti"

Secondo il consigliere Mallamaci i criteri di gestione dell’albo pretorio on line appaiono arcaici

Il Comune di Motta ha implementato, all’interno del proprio sito istituzionale, un servizio per la tenuta dell’albo pretorio on line, ma gli atti pubblicati sono consultabili solo per un breve periodo e non è stato predisposto alcun archivio storico che ne consenta una successiva ricerca ed una visualizzazione.

Tra i diversi punti del programma elettorale il nostro primo cittadino prevedeva “un sito internet moderno e facilmente consultabile”, con ancora “tempi di approvazione degli atti e di pubblicazione certi, senza più confusione, una comunicazione diretta e attenta attraverso anche le nuove tecnologie, un decentramento che presti attenzione alle esigenze dei residenti, un Bilancio partecipativo e la semplificazione delle procedure amministrative”: ciò contrasta nettamente con l’impossibilità di accedere a tutti gli atti del Comune oltre al fatto che nessuno degli obbiettivi su citati e fissati in campagna elettorale siano stati raggiunti .

Secondo il consigliere Mallamaci i criteri di gestione dell’albo pretorio on line appaiono arcaici; non è prevista l’implementazione di un archivio storico, non garantiscono la massima consultazione possibile delle informazioni inibendo ai cittadini il diritto di prendere visione di tutti gli atti pubblicati in qualunque momento ed è per questo motivo che ne abbiamo richiesto l’aggiornamento. È imprescindibile consentire ai cittadini di poter consultare tutti gli atti pubblicati nel tempo garantendo così la massima trasparenza ed assicurando l’attuazione dei principi costituzionali dell’imparzialità e del buon andamento delle Pubbliche Amministrazioni.

Ma non finisce qui: la Città che vogliamo, sempre secondo il Sindaco “ha una comunità che partecipa, è protagonista del presente e determina il proprio futuro, è aperta ad attività di innovazione e sviluppo. Periodici saranno gli incontri sul territorio comunale per discutere, comprendere le esigenze e individuare le soluzioni” e queste, fino ad oggi sono solo parole!

La progettazione partecipata potrebbe consentire di contrastare l’attuale tendenza all’autoreferenzialità e all’isolamento, permettendo di tenere conto della pluralità degli interessi presenti nel nostro territorio. A tal proposito abbiamo, già nel mese di marzo, richiesto una convocazione della seconda Commissione per discutere lo studio, la progettazione e la redazione di un Piano di Partecipazione dei Cittadini. La risposta ricevuta è stata ancora una volta solo il silenzio. Non ci siamo arresi neanche su questo tema: abbiamo chiesto al presidente del consiglio di valutare l’opportunità di inserire questo punto nella prima seduta del consiglio comunale. Voglio infine approfittare per informare i cittadini che nel prossimo fine settimana (presto comunicheremo luogo e data) faremo una iniziativa per discutere sui primi  due anni dell’amministrazione in carica che su molte questioni ha lasciato a desiderare.