Reggio, la casa come diritto costituzionale: consiglieri e comitato si muovono per la raccolta firme
La mozione approvata in consiglio comunale sostiene la raccolta firme che mira a inserire il diritto alla casa in Costituzione
21 Maggio 2025 - 16:27 | Comunicato Stampa

Mercoledì 21 maggio, presso la Sala dei Sindaci di Palazzo San Giorgio, si è tenuta la conferenza stampa di presentazione della mozione “Ma quale casa?”, approvata all’unanimità dall’ultimo Consiglio Comunale. La mozione sostiene la raccolta firme per una petizione di iniziativa popolare che mira a inserire il diritto alla casa nella Costituzione italiana.
Presenti proponenti e rappresentanti delle associazioni
All’incontro hanno partecipato il consigliere comunale Saverio Pazzano, proponente della mozione, insieme ai consiglieri Gianni Latella e Giuseppe Giordano. Per il comitato promotore erano presenti rappresentanti delle associazioni territoriali impegnate sul tema: Giacomo Marino (Un Mondo di Mondi), Sandro Vitale (Ampa 25 Aprile), Maria Concetta Cancia (Reggio Non Tace) e Francesco Alì (segretario generale Sunia Cgil Calabria).
Pazzano: “Riflettere sul disagio abitativo e sulle nuove povertà”
Il consigliere Pazzano ha aperto e moderato i lavori, sottolineando l’importanza della mozione come riconoscimento della necessità di affrontare il disagio abitativo.
«La campagna nazionale – ha spiegato – nasce anche dal percorso di lotte degli studenti universitari che hanno denunciato il problema della mancanza di alloggi».
Ha ricordato come molte persone, un tempo in grado di permettersi una casa, oggi si trovano in difficoltà a causa della crisi economica.
Latella: “Il diritto alla casa è un tema fondamentale per le grandi città”
Il presidente della quinta commissione, Latella, ha ribadito che il diritto alla casa è una priorità condivisa dal Consiglio Comunale.
«La questione abitativa – ha detto – riguarda non solo chi vuole formare una famiglia, ma anche studenti e lavoratori che hanno perso il lavoro». Ha confermato l’impegno dell’amministrazione a sostenere la proposta, per offrire alle famiglie la possibilità di avere una casa a costi sociali.
Giordano: “Un impegno per una partecipazione democratica dal basso”
Il consigliere Giordano ha evidenziato l’impegno unanime del Consiglio e la volontà di sostenere la campagna di raccolta firme:
«La politica deve ricreare le condizioni per mitigare i divari sociali, come è avvenuto negli anni ‘60 e ‘70». Ha invitato la città e l’area metropolitana a una mobilitazione diffusa per raggiungere l’obiettivo delle 50mila firme necessarie.
Le associazioni: politiche abitative per rispondere alle trasformazioni sociali
I rappresentanti del comitato hanno sottolineato l’importanza di politiche abitative concrete che rispondano ai cambiamenti sociali, che hanno ampliato le categorie di persone precarie e fragili, oltre ai tradizionali ceti non abbienti. L’obiettivo è garantire un diritto alla casa non solo formale ma effettivo, anche di fronte all’aumento dei costi dell’affitto e dell’acquisto.
La mobilitazione per la raccolta firme
La conferenza si è conclusa con un appello unitario alla mobilitazione sul territorio, affinché la città e tutta l’area metropolitana si impegnino nella raccolta firme per questa importante iniziativa di partecipazione democratica.