Reggio - Lavoratori precari, Iatì: 'Serve conoscere le disponibilità economiche'

Il consigliere comunale che non ha votato la mozione passata in Commissione bilancio illustra i motivi della sua astensione

“Questa mattina in I Commissione (bilancio) si è tenuta la votazione della mozione presentata dalla maggioranza che impegna l’Ente a verificare la disponibilità di fondi propri atti a finanziare l’incremento delle ore lavorative dei lavoratori precari stabilizzati cat. A e B di cui alle L.R. n. 31/2016 e 15/1998, anche interloquendo con la Regione Calabria, mozione rispetto alla quale ho espresso la mia astensione.

È ovvio infatti che ci troviamo di fronte ad una tematica di fondamentale importanza. Urge una soluzione immediata per garantire dignità umana e lavorativa ad una classe di lavoratori non abbastanza tutelata, soluzione che prescinde dalla sola volontà delle forze politiche e che necessita, invece, per ovvi motivi, di un confronto con l’apparato burocratico del Comune che, attraverso un’interlocuzione con la Regione Calabria, è chiamato, altresì, a verificare la propria capacità economica al fine di aumentare realmente l’ammontare delle ore lavorative.

Poiché, infatti, la stabilizzazione dei predetti lavoratori è stata possibile grazie a fondi di natura regionale, è proprio la regione Calabria l’ente che, prima di tutti gli altri, è chiamato ad intervenire integrando le risorse stanziate e storicizzate a titolo di contributo per la stabilizzazione di questi lavoratori. E poi, sono i singoli comuni a dover attingere ai propri bilanci per sostenere gli stessi lavoratori, così come invocato dalla segretaria generale della Cisl Funzione pubblica Luciana Giordano che ha lanciato un vero e proprio grido d’allarme rispetto alla risoluzione di una problematica così importante, quale quella che vede come protagonisti tutti quei lavoratori che nonostante garantiscano servizi essenziali presso i propri enti, sono da questi ultimi dimenticati.

Alla luce di ciò, sarebbe servito, quindi, prima di procedere alla votazione di una mozione che, così come accolta da centrosinistra e centrodestra, rischia di non trovare realizzazione concreta e di rimanere il solito annuncio, l’ennesimo, di una maggioranza sempre più incapace di amministrare, procedere all’audizione del direttore generale Demetrio Barreca e del nuovo dirigente alle risorse umane Iolanda Mauro per capire come rapportarsi con la Regione Calabria e per comprendere se lo stesso Ente comunale abbia risorse proprie di bilancio da stanziare per l’aumento del monte ore dei lavoratori in questione, anche e soprattutto alla luce delle recenti nuove assunzioni di personale a cui il nostro comune ha fatto ricorso, sia con l’individuazione di nuovi dirigenti che con il reclutamento di figure effettuato con scorrimento di graduatorie.

Ebbene, per tali ragioni, io stessa mi sono fatta promotrice della richiesta di avviare un confronto con i settori comunali interessati per garantire concretezza ad un atto che, così come licenziato con la mozione di questa mattina, rischia di rivelarsi la solita passerella di questa maggioranza consiliare.

Di fronte al diniego di questa mia legittima richiesta non ho potuto che esprimere la mia astensione dalla votazione della mozione, nell’attesa di conoscere la sussistenza o meno delle possibilità economiche da parte dell’Ente.

Le ragioni della mia astensione risiedono, dunque, solo ed esclusivamente nella convinzione dell’esistenza di un obbligo morale in capo ai consiglieri comunali di dover essere onesti nei confronti dei lavoratori e di non potere in alcun modo illudere chi soffre e ripone speranze nella classe politica per la risoluzione di problematiche di natura sociale e lavorativa”.

Filomena Iatì consigliere comunale e socio fondatore movimento Impegno e Identità