Reggio, ok all'emendamento di Forza Italia per i lavoratori stabilizzati

Forza Italia ha chiesto di uniformare al più presto le ore degli stabilizzati, "che al momento sono fermi a 13/14 ore al mese, con stipendi da miseria"

“Il nostro obiettivo primario è il bene comune, quindi la tutela di cittadini e lavoratori. Questa è la mission che portiamo avanti. Ed è proprio con questo spirito che come Gruppo abbiamo presentato un emendamento alla mozione presentata in Consiglio comunale dai Democratici e Progressisti, per dare maggiore dignità e certezze ad alcuni lavoratori di Palazzo San Giorgio”.

Parole dei Consiglieri di Forza Italia, che hanno posto all’attenzione della Commissione Bilancio un’integrazione al testo presentato nei giorni scorsi da alcuni esponenti della Maggioranza in merito alla stabilizzazione del personale a tempo indeterminato cat. A e B ex legge regionale n. 31 del 2016 e legge regionale n. 15 del 1998.

E oggi in Commissione è passata la mozione emendata, votata quasi all’unanimità (a parte due astensioni tra cui spicca quella di Saverio Pazzano il quale si professa da sempre come il più attento alle problematiche del lavoro precario).

L’emendamento porta la firma di Antonino Maiolino che, a nome anche dei colleghi Federico Milia ed Antonino Caridi, ha inteso così richiamare l’attenzione di tutto l’organo di Governo cittadino su un aspetto tecnico che potrebbe garantire migliori condizioni di lavoro, vale a dire la Legge regionale n. 42 che è stata approvata lo scorso dicembre con primo firmatario il Capogruppo di Forza Italia in Consiglio regionale, Giovanni Arruzzolo.

Questa legge non solo prevede un aumento del contributo regionale per i lavoratori della legge 15 del 2008 (che da 11’157,24 € sale a 13’138,18 €), ma prevede anche che il contributo venga rilasciato a tutti gli Enti locali fino a collocamento in quiescenza dei lavoratori destinatari di questo provvedimento, ovvero gli assunti a tempo indeterminato.

Forza Italia ha quindi chiesto di uniformare al più presto le ore degli stabilizzati, che al momento sono fermi a 13/14 ore al mese, con stipendi da miseria (meno di 500 euro) anche a causa del fatto che il Comune non ha mai integrato la quota regionale come invece avrebbe dovuto.

“Di fronte ai temi del lavoro non è la prima volta che Forza Italia si pone a tutela di chi è in posizione deficitaria – dichiarano i tre consiglieri comunali forzisti – Questi sono argomenti che devono unire e non dividere, anche fazioni politiche completamente opposte. Siamo dunque orgogliosi di aver fatto presente un dettaglio (se dettaglio può chiamarsi) integrativo alla proposta dei colleghi antagonisti che può davvero cambiare le condizioni di molte famiglie reggine!”.