Museo del Mare, Piantedosi: 'Presenza del Governo a Reggio non si ferma'

Oltre al protocollo firmato, emergenza migranti, situazione in Israele e contrasto alla 'ndrangheta gli altri temi affrontati

Il ministro dell’Interno, Matteo Piantedosi a Reggio Calabria. Presso la Prefettura, prima la riunione del Comitato provinciale per l’ordine e la sicurezza pubblica, convocato dal Prefetto Massimo Mariani e successivamente la sottoscrizione del Protocollo d’intesa per la prevenzione e il contrasto dei tentativi di infiltrazione della criminalità organizzata nei lavori di realizzazione del “Museo del Mare”.

Al fianco di Piantedosi, oltre al Prefetto Mariani, anche il sindaco f.f. del Comune di Reggio Calabria Paolo Brunetti.

“Il protocollo firmato -ha aperto il Prefetto Mariani- riguarda un progetto importantissimo e che ha richiesto una certa gestazione. Anche se può sembrare una banalità, vogliamo che questa opera sia realizzata nel massimo rispetto della legalità, quindi senza l’apporto di imprese direttamente o indirettamente legate alla ‘ndrangheta. Un punto importante riguarda la vigilanza, che riguarda non solo le ditte appaltatrici ma anche le possibili illecite interferenze, ad esempio eventuali richieste estorsive che richiedono l’obbligo di denuncia da parte di chi le subisce”, le parole di Mariani.

Soddisfatto per la sottoscrizione del protocollo il sindaco f.f. Brunetti: “Riguarda un’opera da realizzare con i fondi del Pnrr, la volontà è quella non solo di iniziare i lavori ma anche concluderli. Troppi, nel recente passato, i problemi riguardanti opere che sono state avviate ma non si sono concluse e sono rimaste scheletri. Sono orgoglioso di aver firmato questo accordo, spero ce ne possano essere altri di protocolli di intesa per simili opere”, ha concluso Brunetti.

Michele Laganà di Ance ha evidenziato l’importanza della sottoscrizione del protocollo e al contempo della realizzazione di un’opera come il Museo del Mare, infine la parola è passata al Ministro Piantedosi.

“L’importanza di Reggio e della Calabria non è in discussione. Abbiamo affrontato un’interlocuzione serena, ringrazio i due sindaci f.f. e il Prefetto. Ci siamo confrontati su tanti argomenti, a partire dalla gestione delle migrazioni. La Calabria sta affrontando questa situazione con dignità e io ho assicurato l’attenzione del Governo e del Ministero degli Interni.

Abbiamo parlato ovviamente anche della criminalità organizzata di tipo ‘ndranghetistico, basti pensare purtroppo ai quantitativi ingenti di cocaina sequestrati al Porto di Gioia Tauro. La nostra presenza qui non si ferma oggi, ho assicurato che torneremo e su questo da buona calabrese mi stimolerà certamente anche la mia brava sottosegretaria Wanda Ferro.

Sono fiducioso rispetto alla realizzazione di quest’opera, grazie anche alla sottoscrizione del protocollo, nei tempi e nelle modalità previste”.

Piantedosi successivamente si è soffermato su tematiche di attualità di respiro nazionale, tornando anche ad affrontare l’emergenza migranti.

“La situazione in Israele? Non c’è necessità di allarmare la popolazione ma non bisogna trascurare nulla. Andiamo sicuramente verso un innalzamento delle misure di prevenzione e attenzione.

Il decreto Cutro? E’ sotto gli occhi di tutti la posizione del tribunale di Catania, per quanto mi riguarda lascio alle legittime discussioni ma noi siamo convinti della bontà delle nostre scelte, sia nel concepire queste norme che adottare i provvedimenti”.