Il National Geographic omaggia il MuSaBa e l’arte di Nik Spatari


di Eva Curatola – Fra le pagine del National Geographic Italia, uno fra i magazine scientifici più letti, se non addirittura il più famoso, fa bella mostra il MuSaBa, il Parco Museo Laboratorio situato a Mammola, nel cuore della Calabria.

Ancora una volta al centro della scena vi è l’arte di Nik Spatari, che con la sua innovatività ha saputo conquistare gli appassionati di arte (e non) di tutto il Paese.

“Il parco-museo realizzato dall’artista calabrese è un centro di cultura unico, ma non ancora abbastanza valorizzato, che si è radicato nel corso di decenni in un territorio difficile del sud-Italia”

Queste le parole che fanno capolino in una delle riviste più lette al mondo, che omaggiano il Museo calabrese, ricordando però quanto le nostre bellezze non siano valorizzate al meglio.

“Quando si viaggia sulla Jonio-Tirreno, la statale che unisce Rosarno alla costa jonica calabrese, nel cuore della Locride, è difficile non rimanere colpiti da un’insolita macchia di colore che si affaccia da una collina laterale. La statua di un uomo stilizzato con le braccia protese verso il cielo si staglia davanti a una costruzione arroccata, mentre un’altra imponente figura longilinea spunta da una serie di triangoli variopinti. Segnalano la presenza di un “parco-museo” unico al mondo, il cui ideatore è un artista 87enne, sordo, di nome Nik Spatari, al secolo Nicodemo Spatari.”

Quella di Nik è una storia lunga e travagliata, ma sempre bella da ricordare. Dopo un precoce successo internazionale, nel ’69 Spatari decise di tornare nella sua terra natia insieme alla compagna olandese Hiske Maas per realizzare quella che potremmo definire un’utopia: un centro d’arte di respiro internazionale in cui valorizzare e recuperare in modo innovativo il patrimonio archeologico sepolto tra quelle colline e, allo stesso tempo, ospitare altri artisti, organizzare stage, corsi e concorsi aperti a giovani da tutto il mondo.

Un’utopia che da ormai 48 anni è divenuta realtà. Quello di Nik e Hiske è stato un progetto futuristico che tutt’oggi raccoglie i suoi frutti. Lo scopo è da sempre quello di smuovere qualcosa in un territorio dove l’aria era (e rimane) stagnante, soffocato dalla ‘ndrangheta e da una politica povera di iniziative, per usare un eufemismo. Un progetto artistico visionario chiamato MuSaBa: Parco Museo Laboratorio Santa Barbara, dal nome dell’antica chiesa al centro del sito.

Un luogo celato alla realtà e al tempo, a sud-est di Mammola, in provincia di Reggio Calabria, a ridosso del territorio protetto del Parco Nazionale d’Aspromonte e a dieci chilometri dallo Jonio.

 

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