Covid a Reggio, ricoverati due neonati al GOM. Mondello: ‘In isolamento ma non sono gravi’
Due bimbi di pochi giorni risultati positivi al Covid sono al momento ricoverati al Grande Ospedale Metropolitano di Reggio Calabria
21 Dicembre 2021 - 11:38 | di Redazione

La corsa del virus non si ferma e non guarda in faccia nessuno. Ad essere colpiti, ora, sono anche i più piccoli. Negli ultimi giorni, infatti, due neonati sono stati ricoverati al GOM di Reggio Calabria.
Due neonati positivi al Covid ricoverati al GOM
Sfortunatamente sono sempre più i casi in cui anche i bambini finiscono in reparto. Al momento, il Grande Ospedale Metropolitano di Reggio Calabria registra il ricovero di due neonati di pochi giorni presso il reparto di Neonatologia ed un terzo è stato dimesso solo qualche giorno fa.
Mondello: ‘Trend in crescita. Non abbassiamo la guardia’
Ai microfoni di CityNow, la dott.ssa Isabella Mondello, primario del reparto di Neonatologia spiega la situazione attuale:
“Le condizioni dei piccoli ricoverati in questi ultimi giorni non sono gravi, ma non possono neanche essere trascurate. I neonati non devono essere ricoverati solamente perché positivi, ma perché hanno bisogno di assistenza”.
E, infatti, due piccoli di pochi giorni sono arrivati al GOM, uno nella giornata di ieri e un altro questa mattina con qualche sintomo dell’infezione.
“Il bimbo arrivato ieri era un po’ torpido, sonnolente e in difficoltà con l’alimentazione. Per questo motivo, adesso, si trova in infusione con flebo. Il secondo è arrivato questa mattina con febbre, sintomo che non può essere ignorato in un bambino di pochi giorni positivo al Covid. Un terzo, invece, è stato dimesso domenica. Presentava crisi di apnea e per questo siamo intervenuti con una ventilazione non invasiva”.
Il Grande Ospedale Metropolitano, comunque, sin dall’inizio della pandemia si è dotato di stanze dedicate ai bambini positivi:
“Ci eravamo già da tempo attrezzati di stanze dedicate per infezione certa o sospetta dei bambini – ha spiegato la dott.ssa. Fino ad ora abbiamo avuto circa 100 bambini e, nella maggior parte dei casi, si è trattato di figli di madre Covid positiva.
Dai ricoveri di queste ultime settimane è possibile osservate che il trend è in crescita. Non possiamo, in nessun modo, abbassare il livello di attenzione perché conosciamo ancora poco i risvolti del virus. I neonati, comunque, saranno dimessi non appena non avranno più bisogno del nostro aiuto”.
