Neve a maggio? La prof.ssa Consuelo Nava: "Siamo perfetti stupidi in tutte le stagioni"

"Si, fa freddo a maggio e noi di fatto rimaniamo 'spogliati' di ogni responsabilità". Di seguito le parole di Consuelo Nava riguardanti il surriscaldamento globale

“Volevo rassicurare tutti coloro che a vario titolo accusavano di catastrofismo chi qualche anno fa diceva che i “cambiamenti climatici” da comportamenti insostenibili nei nostri territori avrebbero portato a livello globale e locale “al surriscaldamento” e “alla non vivibilità dei nostri territori”. Per non parlare dell’insicurezza.

Quello che, a quanto pare, non era chiaro è che non avrebbe fatto “più caldo” ma che la reazione dei fattori fisici climatici sarebbe stata “incontrollata” e “fuori stagione” (per dirla semplice) a prescindere dalle localizzazioni”. 

A parlare, in un lungo post su facebook, è Consuelo Nava, la docente e ricercatrice del dArTe dell’Università Mediterranea, esperta in sostenibilità ed innovazione.

“A quelli che sentono di essere promotori del cambiamento nelle loro città, aree urbane e paesini continuando ad amministrare con politiche dell’occupazione del suolo, della bitumazione e dell’infrastrutturazione senza senso, dell’abuso pubblico e della deroga privata, volevo dire che da decenni le città che costruiscono il loro futuro non hanno più alcuno strumento corrispondente ai piani regolatori, strutturali, edilizi. State governando il territorio con l’unica strategia utile: il “piano dell’adattamento climatico”, per rispondere con resilienza ad ogni tipo di trasformazione. Abbiamo lo stesso problema climatico, la geografia non serve più”.

La professoressa ed architetto Consuelo Nava non esamina solamente la situazione attuale del nostro pianeta, ma lancia anche un appello a tutti noi:

“A tutti noi che ci facciamo vedere belli, innamorati e affettuosi con figli, nipoti, bambini e giovani, abbracciandoli e baciandoli, che quindi risultiamo solo schizzofrenici, se poi ci si trova a condurre quotidianamente scelte per niente sostenibili o peggio ancora promUovere e acconsentire che le politiche del “consenso inquinato” e “della supponenza ignorante” ammazzino il futuro di territori e comunità, più di quanto ormai così evidente nel presente.

Si, fa freddo a maggio e ogni giorno ci mangiamo un pezzo di vita nostra e altrui lamentandoci che non sappiamo “come vestirci”. Di fatto rimaniamo “spogliati” di ogni responsabilità che abbia senso e non solo a maggio, quando fa freddo o a dicembre quando fa caldo. Siamo “i perfetti stupidi” per tutte le stagioni“.