Nevio Scala spiega il retroscena del suo addio alla Reggina

"Avrei voluto fare a Reggio, quanto fatto a Parma"

Due stagioni fantastiche, grande calcio, una promozione in serie B ed una sfiorata in serie A. Ospite di Gazzetta del Sud l’ex allenatore amaranto Nevio Scala che rivela alcuni retroscena della sua esperienza a Reggio: “Non rigiocherei lo spareggio contro la Cremonese, perchè evidentemente doveva andare così. Siamo arrivati ad undici metri dalla serie A. Il rimpianto maggiore è quello di non aver potuto proseguire la mia avventura a Reggio Calabria. Chiarisco che non fu una idea mia andare via ma dei dirigenti dell’epoca.

Ho aspettato fino all’ultimo momento notizie dalla società che però non sono arrivate. Eravamo già a giugno, nessuna proposta contrattuale ed allora ho accettato l’offerta della società gialloblu, ma quello che ho fatto a Parma l’avrei voluto fare a Reggio Calabria, non è stato possibile.

Ma vi svelo un altro retroscena. Festeggiavamo la promozione in serie B al Limoneto di Gallico ed ancora non sapevo se sarei stato confermato per l’anno successivo.

Se ripartiranno i campionati? In questo momento conta soprattutto la salute, bisogna stare a casa, il calcio passa in secondo piano, ma secondo me difficilmente si concluderà la stagione. La Reggina è già in B”.