Festival del Giornalismo, Gratteri: "'Ndrangheta in continua evoluzione, intrecci con politica e massoneria"

Il fatturato annuo della 'Ndrangheta si aggira sulle decine di miliardi di euro

Nicola Gratteri, Procuratore della Repubblica di Catanzaro, è stato uno degli ospiti della giornata conclusiva del Festival del giornalismo di Perugia, dove ha partecipato a un incontro con il saggista Antonio Nicaso e il giornalista Peter Gomez sulla storia della ‘Ndrangheta dalle origini ad oggi.

L’INTERVENTO

“La politica parla poco di ‘Ndrangheta, speriamo che però poi arrivino i fatti. Pare che si stiano attrezzando per presentare nuove norme: aspettiamo di leggerle e poi ne valuteremo l’efficacia”.

LA NASCITA DELLA ‘NDRANGHETA

Il magistrato e il giornalista hanno ripercorso a Perugia le tappe, dalle radici nella Calabria ottocentesca agli scenari odierni del narcotraffico.
La ‘ndrangheta stata colpevolmente sottovalutata ed oggi è ricca e potente con ramificazioni in tutto il mondo; gestisce il traffico di cocaina in regime di monopolio in Europa, ricicla denaro, reinveste denaro grazie a professionisti senza scrupoli, potendo sfruttare quei paradisi normativi che oggi sono i grandi alleati delle mafie. Quei paesi in cui la legislazione antimafia è ancora blanda“.

LA CULTURA DELL’ANTIMAFIA

Oltre che di norme e del lavoro dei magistrati, nel suo racconto Gratteri ha parlato anche di cultura dell’antimafia, che negli ultimi anni si sta radicando anche in Calabria.
Da un paio d’anni sono a Catanzaro e ci sono migliaia di persone che hanno ricominciato a credere in modo forte nella giustizia: c’è un grande seguito, una grande attenzione. Per molte persone siamo l’ultima spiaggia. E’ importante che ognuno di noi cerchi di avere un ruolo attivo nella società, che dal basso ci si muova”.