Irto dopo l’elezione: ‘Felice a metà. Amarezza per i risultati del Pd’

"Qualcosa è cambiato per sempre nel tessuto del nostro Paese e della nostra regione"


“I risultati elettorali confermano la mia elezione al Senato della Repubblica. Per questo ringrazio ogni singolo elettore, ogni militante, ogni amico che si è speso al mio fianco, tutti i circoli che mi hanno accolto e i dirigenti che mi hanno sostenuto nel mio territorio e in tutta la regione.

Un affetto e una fiducia a cui risponderò con il massimo impegno di rappresentanza, cercando di essere congiunzione tra i bisogni e le potenzialità della Calabria e la massima istituzione nazionale.

Dovremmo difendere il Sud da una destra che vuole mettere mano al Pnrr, rivedere gli investimenti strutturali previsti dai precedenti governi e condannare all’irrilevanza strategica il Mezzogiorno. Una elezione, la mia, che non attenua l’amarezza del risultato complessivo del Partito Democratico, nel Paese e in Calabria”.

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Nicola Irto, segretario regionale del Pd e neo eletto al Senato, si dice felice a metà dopo quanto ottenuto alle politiche, soddisfazione attenuata dai risultati negativi dei Dem.

“Qualcosa è cambiato per sempre nel tessuto del nostro Paese e della nostra regione ed occorre comprendere come una proposta progressista e riformatrice possa rovesciare i populismi presenti sulla scena locale e nazionale, come quella voglia di cambiamento si possa coniugare con la realtà e le istituzioni.

La fase congressuale, ancora in parte in corso, che abbiamo messo in campo nei mesi scorsi, è solo un avvio, ma c’è un segnale chiaro: dobbiamo fare meglio e di più, dobbiamo essere all’altezza delle sfide con umiltà.

C’è una generazione pronta ad impegnarsi in politica, sui territori, lontana dalle beghe di corrente, dalla cooptazione, da vecchi schemi mentali di vuota spartizione.
Una generazione che è risorsa fondamentale per ripartire dagli errori che dovremo guardare in faccia e analizzare affinché non si ripetano.

Insieme, continueremo il cammino. E, ancora, Grazie di cuore”, conclude Irto.