Natale, la linea dura di Speranza: ‘Scelte difficili, ma necessarie’
Vietato uscire dal proprio Comune a Natale e Capodanno. Il Governo si appresta a varare misure ancora più stringenti per i giorni di festa
02 Dicembre 2020 - 12:12 | di Eva Curatola

Misure rigorose. È quanto annunciato dal Ministro Roberto Speranza nell’informativa al Senato.
Il nuovo Dpcm è in corso di valutazione e la firma dovrebbe arrivare nelle prossime ore, per entrare poi in vigore il 4 dicembre.
Speranza annuncia le misure del nuovo Dpcm
Vietato uscire dalle città a Natale e Capodanno, niente deroghe per raggiungere familiari o amici che abitano in altre regioni. Lo stop agli spostamenti per le feste è tra le misure che il governo si appresta a introdurre con il nuovo Decreto. Il blocco andrà, presumibilmente, dal 21 dicembre al 7 gennaio, il periodo in cui tantissimi italiani fanno ritorno alle loro città di origine.
Speranza ha annunciato:
“Il Governo ha intenzione di riconfermare la classificazione delle regioni per 3 zone. Questo metodo ha dato risultati soddisfacenti. I tecnici del Ministero, dell’ISS e delle Regioni si confrontano sui parametri. È uno strumento efficace che ci permette di agire rapidamente. Le regioni adesso tendono verso il giallo, ma se dovessero peggiorare, interverremo con immediatezza per piegare la curva dei contagi”.
“Le ordinanze sono scelte ispirate dal principio di precauzione che hanno aiutato a ridurre il contagio e il numero dei nuovi casi. Il governo si è assunto la responsabilità di scelte difficili ma necessarie. c’è bisogno di altre settimane di sacrifici e poi di una cura di mantenimento. L’onda resta ancora molto alta quindi attenzione a non scambiare un primo raggio di sole con scampato pericolo. Non facciamoci illusioni, se abbassiamo la guardia la terza ondata è dietro l’angolo”
Secondo Speranza, inoltre, per affrontare adeguatamente le festività natalizie in arrivo:
“È necessario rafforzare le misure anti-Covid, limitare i contatti non indispensabili tra le persone. L’orientamento del Governo è quello di disincentivare sia gli spostamenti internazionali, che quelli fra Regioni e, nei giorni di festa, anche fra i Comuni. È importante anche evitare potenziali assembramenti nei poli di attrazione turistica invernale. Tutto questo esclusivamente al fine di ridurre le occasioni di contagio”.
Speranza, consapevole dei sacrifici richiesti agli italiani, ha aggiunto:
“Non sarà un Natale come gli altri, ma serve il contributo di tutti per alleggerire la pressione sulle strutture sanitarie ed abbassare il numero di morti e nuovi positivi”.