Reggio, Aloisio (Confesercenti) sulla questione new jersey: 'Serve velocità d'azione'

Incontro a palazzo San Giorgio per discutere la situazione relative all'occupazione del suolo pubblico da parte degli imprenditori reggini

Si è tenuto questa mattina a Palazzo San Giorgio, sede del Municipio di Reggio Calabria, l’incontro convocato dal Sindaco Giuseppe Falcomatà avente oggetto la situazione relativa all’occupazione del suolo pubblico da parte delle attività commerciali sul territorio cittadino.

All’incontro, oltre il sindaco Giuseppe Falcomatà, hanno preso parte l’Assessore alla Polizia Municipale Antonino Zimbalatti, il Direttore Generale dell’Ente Giuseppe Putortì, la Dirigente del Settore Attività Produttive Loredana Pace, il Comandante della Polizia Municipale Salvatore Zucco, il Presidente della Camera di Commercio Antonino Tramontana, il Presidente di Confcommercio Gaetano Matà e il Presidente di Confesercenti Claudio Aloisio.

Proprio il Presidente di Confesercenti è intervenuto ai nostri microfoni.

La richiesta della perimetrazione -afferma Aloisio- non ha senso economico e pratico perchè gran parte degli imprenditori ha optato per la costruzione delle pedane. Gli spazi sono larghi due metri, mettendo all’interno i dispositivi anti sfondamento, avrebbero lasciato 140cm di spazio, che non sarebbero bastati a mettere un tavolino con due sedie. Rispetto a questo, si valuta la posa dei dispositivi anti sfondamento all’esterno degli spazi. In merito alle zone ZTL le prescrizioni decadono. Dove non si potrà fare, ma ancora è in sospeso e devono darci risposte (24/48 ore max) basterà inserire barriere facendo una sorta di L, nel senso di marcia delle macchine.

L’ennesima problematica è trovare comunque un’azienda che possa consegnarli in questo periodo. Non è pensabile che siano solo gli imprenditori a farsi carico di misure di sicurezza. Le soluzioni che vanno trovate devono essere fattibili e non impossibili. Si valutano anche i panettoni messi nelle piste ciclabili: se questi possono essere utilizzati per fare le barriere, allora si risolverebbero i problemi.

Abbiamo trovato -conclude- da parte dell’Amministrazione una buona predisposizione a trovare una soluzione che però ancora non si è trovata. Se non si troverà faremo sentire la nostra voce.”