Reggio, il vento inclina le colonne di Tresoldi: è 'pericolo caduta torri' - FOTO

Inevitabile pensare "non si sarebbe potuto fare qualcosa prima?". Forse si, forse no

Opera” ha sempre suscitato un certo stupore, sentimento dovuto non solo alla sua immensa bellezza, ma anche allo scetticismo di chi, forse, aveva previsto problematiche come quella presentatasi nella giornata di oggi. L’installazione, al momento, risulta “chiusa”, causa maltempo.

Opera “chiusa” al pubblico causa maltempo

Colonne Opera Tresoldi

Due transenne ostruiscono il passaggio a chi dalla parte alta del lungomare vorrebbe accedere alla via marina bassa, pur in mezzo alla tempesta. Attaccato con del nastro bianco e rosso un cartello riporta l’avvertimento:

“Non oltrepassare pericolo caduta torri”.

Un colpo al cuore, lo stesso provocato dal visibile oscillamento delle colonne a cui Edoardo Tresoldi ha dato vita poco più di un anno fa. Un’installazione unica nel suo genere, fortemente voluta dal sindaco Giuseppe Falcomatà, che ha cambiato per sempre il panorama reggino, che però non sembra esser stata pensata per superare, indenne, gli agenti atmosferici che caratterizzano la città dello Stretto.

“Pericolo caduta torri”

Colonne Opera Tresoldi 2

E così, oltre alla possibile caduta dei rami degli alberi, i frequentatori del km più bello d’Italia, secondo il cartello esposto dal Comune e da Castore, dovranno preoccuparsi anche dell’eventualità di vedere cadere le colonne che, in questi mesi, hanno affascinato reggini e turisti.

Sin dalla sua presentazione, il progetto dell’artista, divenuto famoso in tutto il mondo grazie alla sua speciale tecnica di costruzione ed all’innovatività delle sue installazioni, aveva fatto non poco discutere una fetta di popolazione non esattamente convinta che “Opera” potesse essere congeniale al territorio.

Se esiste, infatti, qualcosa che non manca mai a Reggio Calabria, è proprio il vento. Come un fedele amico e compagno, soffia quasi 365 giorni l’anno, in particolar modo nel periodo invernale. E, poco importa da che parte provenga, perché la location scelta per la creazione delle colonne le lascia senza riparo.

La speranza, visto il grande investimento fatto per la realizzazione ed il valore simbolico che l’installazione ha assunto in poco tempo, è che il problema possa, in qualche modo, esser risolto il prima possibile. Inevitabile, però, pensare “non si sarebbe potuto fare qualcosa prima?”. Forse si, forse no.