Operazione Medusa: fino a 12mila dollari a migrante per il ‘viaggio della speranza’

Un volume di affari stimato in 10 milioni di dollari movimentati tra il 2018 e il 2022, per circa 30 sbarchi e duemila cittadini stranieri giunti in Italia

Migranti

L’Operazione Medusa, condotta dalla Direzione Distrettuale Antimafia di Reggio Calabria, ha scoperchiato una rete criminale internazionale capace di gestire un flusso milionario legato al traffico di migranti. Uno degli aspetti più significativi riguarda proprio le traversate a pagamento lungo la rotta del Mediterraneo orientale e l’organizzazione finanziaria che ha permesso la movimentazione di ingenti somme di denaro illecito.

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Traversate a pagamento e ricostruzione dei flussi illeciti

Ogni sbarco prevedeva il reclutamento degli skipper che venivano inviati nelle zone di imbarco, situate principalmente in Turchia, nelle aree costiere vicine alle città di Bodrum, Izmir e Marmaris, dove venivano nel frattempo convogliati i migranti intenzionati a partire per raggiungere le coste italiane.

Le traversate venivano, poi, affrontate a bordo di barche a vela di circa 12/15 metri, a bordo delle quali i migranti, dietro pagamento variabile tra i 4.000 e i 12.000 dollari, venivano stipati all’inverosimile al fine di massimizzare i profitti.

L’approfondimento dei flussi finanziari, effettuato anche tramite i collaterali esteri interessati sui circuiti internazionali MoneyGram e Western Union, ha consentito di cristallizzare il quadro indiziario in ordine al reato di ricettazione per alcuni soggetti risultati i destinatari ultimi del denaro provento illecito del traffico di migranti.

Sono emersi, infatti, trasferimenti di cospicue somme di denaro da parte di alcuni indagati con il ruolo di finanziatori, in favore di parenti e/o familiari degli scafisti, a titolo del compenso precedentemente pattuito.

L’incrocio dei dati provenienti dalle conversazioni intercettate, per la cui traduzione è stato necessario il lavoro di decine di interpreti, con l’analisi delle innumerevoli movimentazioni di denaro e le dichiarazioni rese dai migranti approdati in Italia, ha consentito ai Magistrati reggini ed agli operatori della Polizia di Stato di ricostruire più di trenta episodi di sbarco, tra il 2018 ed il 2022, con quasi duemila cittadini stranieri giunti in Italia ed un volume d’affari stimato nell’ordine di dieci milioni di euro.

Un sistema collaudato e redditizio

Quanto emerso dall’operazione Medusa rivela l’esistenza di un meccanismo ben rodato, in grado di movimentare centinaia di migranti attraverso il Mediterraneo e generare profitti multimilionari per le organizzazioni coinvolte. Il ruolo centrale dei canali finanziari internazionali e delle triangolazioni con i familiari degli scafisti evidenzia una rete strutturata, difficile da individuare senza una complessa attività investigativa transnazionale.

La ricostruzione puntuale di questa economia sommersa rappresenta un passaggio cruciale nella lotta al traffico di esseri umani, e pone l’accento sulla necessità di rafforzare i controlli sulle movimentazioni finanziarie e sulla cooperazione internazionale tra le forze dell’ordine.