100 tramissioni Rai dedicate alla Calabria: così la Regione smonta il (pre)giudizio

Non solo Capodanno, ecco cosa prevede l'operazione Rai di Occhiuto per mostrare "la Calabria in tutta la sua bellezza" agli italiani

Raccontare una Calabria bella, ricca, in grado di ammaliare i turisti, è possibile? Assolutamente si, se fatto nel modo corretto.

Troppo spesso la cronaca ha lasciato spazio al lato oscuro di una terra che, al netto delle sue tante problematiche, ha veramente molto da offrire. Tocca ai calabresi, adesso, aver fame di rivolta e ribaltare il (pre)giudizio che l’Italia e il mondo si sono creati di lei. In che modo? Mostrando loro, a partire dal piccolo schermo, le infinite peculiarità che la caratterizzano.

Non è affatto un caso se, negli ultimi giorni, si è parlato tanto e bene di Calabria in TV e, in particolar modo, sui programmi RAI. Linea verde e linea blu hanno riscosso un grandissimo successo, facendo registrare complessivamente quasi 4 milioni di spettatori.

L’accordo, stipulato dalla Regione Calabria, è lo stesso che prevede lo svolgimento del Capodanno Rai alle nostre latitudini per due anni consecutivi (2024 – 2025). A darne comunicazione è stato il Governatore Occhiuto:

“L’operazione “Rai” predvede, infatti, non solo lo svolgimento del Capodanno in Calabria, ma anche la possibilità di promuovere i luoghi più belli della nostra Regione.

Questo accordo, che molti pensano sia rivolto unicamente al Capodanno – ha spiegato il Presidente – che comunque è una buona cosa a prescindere perché milioni di telespettatori in Italia vedranno la Calabria, è importante perché include 100 trasmissioni in due anni per descrivere e raccontare i posti meravigliosi della Calabria. Con ogni probabilità questi probabilità conquisteranno decine di milioni di spettatori. Ecco, secondo me, questo è un mezzo intelligente per spendere fondi che altrimenti avremmo potuto perdere. Quindi non solo Capodanno – ha concluso Occhiuto – ma la Calabria che entra nelle case degli italiani mostrandosi in tutta la sua bellezza”.