Pallacanestro Viola, incontro istituzionale con l'amministrazione di Reggio Calabria

Il presidente della Pallacanestro Viola Carmelo Laganà, accompagnato dal socio proprietario Vincenzo Romeo, ha incontrato le assessore Irene Calabrò e Giuggi Palmenta

Importante incontro istituzionale oggi a Palazzo San Giorgio: il presidente neroarancio Carmelo Laganà, accompagnato dal socio proprietario della Viola Vincenzo Romeo, ha incontrato l’assessora comunale allo sport Giuggi Palmenta e l’assessora al bilancio Irene Calabrò. Molti i temi oggetto del colloquio che si è concluso con il rilancio della sinergia istituzionale tra la Viola e il Comune di Reggio Calabria.

Questione PalaCalafiore

Innanzitutto, la questione PalaCalafiore: l’impianto, in gestione provvisoria alla Federazione Italiana Pallacanestro, presenta attualmente, per tutte le società che ne fruiscono – inclusi i neroarancio – costi di gestione incompatibili con la crisi pandemica e la conseguente assenza del pubblico dagli spalti. Si è così rinnovato l’impegno dell’assessorato allo sport nella ricerca di una soluzione che mitighi l’esborso economico a carico delle società, nel rispetto della legge e dei vincoli di bilancio.

Sport e cultura

Non soltanto PalaCalafiore: l’assessorato allo Sport e quello alla Cultura agiranno in maniera sinergica assieme alla Viola e al Supporters Trust nella progettazione e realizzazione di progetti condivisi che abbiano come obiettivo il benessere del territorio, l’avviamento allo sport e la preservazione dell’identità storica e sociale legata alla squadra neroarancio.

Le dichiarazioni del presidente Carmelo Laganà

Soddisfatto il presidente Carmelo Laganà che dichiara: «È stato un incontro proficuo e interessante, abbiamo trovato nelle due assessore dei partner istituzionali disponibili all’ascolto e alla creazione di percorsi comuni che ci consentano di servire al meglio la comunità cittadina».

Il commento del socio Vincenzo Romeo

Felice dell’esito dell’incontro anche il socio proprietario Vincenzo Romeo che precisa: «La sinergia istituzionale con il Comune non è casuale o legata a ragionamenti politici: il nome della Viola, i suoi simboli e i suoi colori appartengono a tutta la cittadinanza, a tutti i tifosi e a nessuno schieramento. Sono un patrimonio di tutti, così come le istituzioni».