Parcheggi a 2 euro a Reggio, si parte. Nessun dietrofront del Comune

Il provvedimento tanto discusso e criticato da cittadini e associazioni di categoria entra in vigore. Milia (Fi): "Scelta folle"

“Al fine di soddisfare al meglio la domanda di sosta, riducendo al minimo l’impatto sull’ambiente urbano, migliorando il livello di qualità della vita dei cittadini anche attraverso un razionale utilizzo del territorio, si prevede sulle seguenti vie marine: Viale Zerbi, Piazzale Stazione Lido, Lungomare Falcomatà, una tariffa oraria pari a €/ora 2,00 con monitoraggio sperimentale iniziale nel periodo dal 01/05/2024 al 31/10/2024“.

Nessun dietrofront dal Comune di Reggio, da domani si parte in via sperimentale con il raddoppio del costo dei parcheggi, da 1 a 2 euro, in alcune zone del centro storico. Come noto ormai, attraverso la delibera di giunta n. 52 del 26 marzo 2024 è stata approvata la “proroga e modifica della tariffazione agevolata della sosta su area pubblica di veicoli puliti ed a basso consumo energetico per il trasporto su strada, in città, fino al 31 marzo 2027”.

La misura, secondo le intenzioni dell’amministrazione comunale, mira a ridurre l’inquinamento prodotto dalle città, migliorando così la qualità dell’aria, e al contempo permetterebbe un “turn-over” maggiore dei parcheggi.

 

Proprio ai microfoni di CityNow, nel corso di Live Break, il vice sindaco Paolo Brunetti aveva spiegato le motivazioni attraverso una teoria “innovativa”, poi diventata virale sui social network.

Nonostante le recenti discussioni e il dibattito acceso tra amministrazione comunale e associazioni di categoria, la città di Reggio Calabria vedrà da domani quindi un aumento del costo della sosta sulle strisce blu. Il raddoppio della tariffa oraria da €1,00 a €2,00 in alcune aree centrali era stato annunciato in precedenza come parte di un esperimento volto a incentivare l’uso di mezzi di trasporto più sostenibili e a ridurre l’impatto ambientale del traffico veicolare.

Il sindaco Falcomatà nelle scorse settimane aveva incontrato i rappresentanti della Confcommercio, ascoltando le loro osservazioni e preoccupazioni riguardo alle nuove tariffe stagionali.

Durante l’incontro, il sindaco Falcomatà aveva ribadito l’impegno dell’amministrazione a sostenere lo sviluppo economico e sociale della città, pur mantenendo una forte attenzione verso una mobilità urbana sostenibile.

“Come Amministrazione siamo convinti che lo sviluppo del nostro territorio sia necessariamente legato ad una crescita progressiva dei sistemi di mobilità che tengano conto della vocazione turistica del centro storico ed in particolare del Lungomare Falcomatà”, le parole del primo cittadino.

Nonostante il confronto aperto e le rassicurazioni sul supporto continuo alle attività commerciali locali, nessuna modifica è stata apportata alla decisione iniziale. Da domani, le nuove tariffe saranno effettive e monitorate in via sperimentale fino al 31 ottobre 2024, in attesa di valutare gli effetti di questa politica sulla mobilità urbana e sull’uso degli spazi pubblici.

Questo provvedimento segue una tendenza osservata in numerose città italiane, dove la gestione della sosta e il costo dei parcheggi vengono utilizzati come strumenti per modulare il traffico e promuovere alternative più ecologiche.

Mentre la città si prepara a questa nuova realtà, resta da vedere come questa politica influenzerà il comportamento dei cittadini e l’attività economica del centro, con l’amministrazione che si impegna a continuare il dialogo e a cercare soluzioni condivise per una mobilità urbana che sia sostenibile e inclusiva.

Milia (Fi): “Scelta folle”

Il capogruppo di Forza Italia, Federico Milia, critica duramente la scelta dell’amministrazione Falcomatà, al via da domani.

“Una scelta folle e inconcepibile. Una città che grazie al recente arrivo dei primi voli Ryanair si sta aprendo al mondo, che dovrebbe incentivare la mobilità anche nel centro storico, vede l’amministrazione comunale che come al solito è totalmente scollegata dalla realtà. I reggini, già asfissiati dalle tasse più alte d’Italia, dovranno fare i conti adesso con questa nuova mazzata”, le parole di Milia.

Federico Milia (8)