Parco Lineare Sud, un pugno nello stomaco: cantiere infinito e terra di nessuno - FOTO

La zona è off limits da oltre un anno. Dopo l'accensione delle luci e la passeggiata del primo cittadino, il buio più totale.

Terra di nessuno e luogo senza tempo.

Passeggiare ‘abusivamente’ lungo il Parco Lineare Sud rappresenta un’esperienza unica che però sconsigliamo ai deboli di cuore. Da un lato la magia dello Stretto, dall’altro, lo squallore misto a desolazione e tristezza. Nonostante il paesaggio mozzafiato che lo Stretto offre, lo scenario naturale viene subito inquinato dalle opere abbandonate e degradate.

Parco Lineare Sud, ad oltre un anno dall’accensione luci

Parco Lineare Sud

Ricorderete tutti la passeggiata di Giuseppe Falcomatà che attraversava ‘petto in fuori’ l’allora nuova opera (già diventata vecchia) e voluta fortemente dal padre Italo.

“L’opera è parte di un progetto più ampio che includerà un porticciolo, la casa dei pescatori, e un ponte di collegamento dal Calopinace al lungomare del centro storico”.

Dichiarava Falcomatà il 17 settembre del 2020. E ancora a marzo 2021 il primo cittadino:

“Giorno dopo giorno l’opera comincerà a prendere forma. Contiamo nei prossimi mesi di completare non solo il ponte, ma tutte le opere del nuovo fronte mare. Non è stato facile, per niente. Ma in queste cose, anche in queste cose, è fondamentale avere pazienza e determinazione. Fortunatamente abbiamo la testa dura e quando ci “fissiamo”…”.

Opera incompiuta tra baracche e degrado

Parco Lineare Sud (11)

A distanza di oltre un anno, oggi il Parco Lineare Sud resta area di cantiere, frequentata da pochi, pochissimi operai, coraggiosi runner e qualche pescatore solitario.

Il percorso, che si estende dal Gebbione alla foce del Calopinace per un totale di 3,5 km, è stato realizzato grazie ai finanziamenti del decreto Reggio e dei Patti per il Sud. E ad oggi, i lavori viaggiano a passo di lumaca.

Abbiamo fatto un giro lungo il tratto di strada. Ecco cosa abbiamo trovato: decine di micro discariche, transenne mal posizionate e divelte, muri delle opere imbrattati, spazzatura ovunque e cavi scoperti. L’area che viene sorvegliata durante il giorno da una sola guardia giurata, rimane perennemente sotto attacco di vandali e delinquenti. Come testimoniano le foto infatti la casa dei pescatori nonchè la struttura che dovrebbe ospitare i lidi a sud dell’opera sono state già oggetto di atti vandalici.

Un’opera ad oggi incompiuta che dunque lascia l’amaro in bocca, un vero e proprio pugno nello stomaco. Altro che Reggio città di mare.

Oltre 6 anni per realizzare un ponte di 14 metri

Difficile infine che l’opera del ponte venga ultimata a stretto giro, visto lo stato attuale del cantiere. E’ molto probabile al contrario che l’intera area viva un’altra stagione invernale ‘al buio’ e con i riflettori spenti…con buona pace di residente e cittadini.