Patto per Reggio, Iatì: 'Assessore Calabrò, meno annunci e più chiarezza'

"A quanto ammonta il debito commerciale rilevato all’esito dell’avviso ai creditori?", chiede Filomena Iatì

“Patto per Reggio, dalla fine di luglio non si era avuta più alcuna notizia del finanziamento almeno fino a ieri, quando con una dichiarazione di poche righe, a commento della notizia data da Citynow sull’avvento accreditamento della prima tranche, l’ assessore al bilancio Calabrò ha ricordato l”l’impegno profuso dall’amministrazione.

Nel ricordare ancora una volta che alcun merito spetta a questa amministrazione (così come a tutte le altre che ne hanno beneficiato) relativamente ad un finanziamento in realtà fortemente voluto dallo Stato per andare in soccorso di tutte quelle città che si trovano in condizioni finanziarie critiche, ciò che preme sottolineare e che i reggini non conoscono è invece altro”.

 

Filomena Iatì, già consigliere comunale, stimola l’amministrazione comunale e in particolare l’assessore Irene Calabrò a fare chiarezza in merito al bilancio e i debiti da quantificare.

“Sono state avviate le procedure previste dal patto sottoscritto dal sindaco ff e il presidente Draghi che impegna il comune ad integrare, con risorse finanziarie proprie pari ad almeno un quarto del contributo annuo? A quanto ammonta il debito commerciale rilevato all’esito dell’avviso ai creditori del 31.1.2022? Sappiamo solo che le richieste da parte dei creditori del comune, secondo il bando di rilevazione dei debiti commerciali pubblicato sul sito web del comune nel mese di gennaio 2022, dovevano pervenire entro il 15 giugno e nulla più.

Ecco, ad oggi sono ancora poche le notizie in possesso dei reggini circa questo finanziamento. Piuttosto che non perdere occasione per ricordare i presunti meriti di questa amministrazione, abbia l’assessore, l’onestà intellettuale, così come fatto a Napoli dal suo omologo Baretta, di evidenziare che soprattutto le somme dei primi 4-5 anni del finanziamento servono solo ed esclusivamente a pagare i debiti e ad affrontare le emergenze. Lasci stare gli annunci e le passerelle. La città merita chiarezza”, conclude Filomena Iatì.