Il pianto di Lucano e la difesa di Mannoia: 'È un moderno Don Chisciotte'

"Ha continuato a battagliare contro i mulini a vento" ha detto la cantante. La solidarietà ricevuta ha fatto sciogliere l'ex sindaco di Riace

La tensione e l’emozione per la solidarietà ricevuta lo hanno fatto crollare. Durante la manifestazione di ieri, a Riace, Domenico Lucano scoppia in un pianto dirotto di fronte a centinaia di persone. Una scena in grado di toccare, forse, i cuori più duri, così come le parole di Fiorella Mannoia che, in un post su Facebook, ha raccontato chi è, secondo lei, l’ex sindaco del “Paese dell’accoglienza”.

Il pianto di Mimmo Lucano

Si sono presentati davvero in tanti a Riace per stringere Lucano in un abbraccio. È così che, dopo la solidarietà via social, è arrivata anche quella più tangibile. Secondo quanto riportato da Ansa Calabria, nel piccolo comune in provincia di Reggio Calabria c’era gente proveniente da ogni parte della Calabria.

Siamo tutti Mimmo Lucano”, “L’umanità non si arresta” e “Orgogliosamente complici di Mimmo”, è scritto sugli striscioni che hanno colorato Riace.

Parlando ai presenti, l’ex sindaco di Riace ha ribadito la sorpresa per la condanna riaffermando di avere portato avanti, con il “modello Riace” nient’altro che i suoi ideali di solidarietà verso tutti coloro che negli anni sono arrivati a Riace in fuga dalle guerre e dalla povertà. Parole spesso interrotte dagli applausi scrocianti dei partecipanti. Ed alla fine la commozione. Concluso l’intervento, Lucano si è portato una mano sugli occhi, scoppiando a piangere, consolato dalle persone a lui vicine che lo hanno abbracciato.

La difesa di Fiorella Mannoia

“Ho conosciuto Mimmo Lucano qualche anno fa casa di un amico comune Gianni Miná. Ho 67 anni, ho visto, parlato, conosciuto, frequentato tanta gente, la più disparata, di tutte le categorie sociali, di tutti gli ambienti…quando ho guardato negli occhi quest’ uomo, prima ancora che parlasse, avevo percepito che avevo di fronte un uomo per bene, le sue parole hanno confermato quello che il mio istinto mi aveva già comunicato, Mimmo Lucano è una brava persona”.

Fiorella Mannoia è stata a Riace solamente qualche settimana fa, in compagnia di Luigi de Magistris. E non sembra aver dubbi:

“Un uomo che crede in ideali ormai estinti, che ha realizzato il sogno ci ha dimostrato che un mondo migliore è possibile, lo ha fatto in un piccolo paese abbandonato nell’entroterra di Calabria, una terra dimenticata, umiliata da anni da una classe politica inetta e corrotta. Nel piccolo comune di Riace ha creato un microcosmo di pace.

Mimmo Lucano è un moderno Don Chisciotte che ha continuato a battagliare contro i mulini a vento, senza tornaconto, senza interessi personali, Mimmo Lucano non ha patrimoni, non possiede niente, non poteva permettersi neanche un avvocato, Mimmo Lucano non ha niente altro che l’affetto e la stima di tante persone che gli vogliono bene. Ma proprio per questo andava punito, ha avuto il doppio della pena che era stata chiesta dal PM., Perché quel modello era pericoloso, era un cattivo esempio per chi vuole che ” Tutto cambi, perché nulla cambi”.