Piazza De Nava work in progress: adesso la minoranza se ne faccia una ragione

Ostinati e agguerriti nella loro battaglia i contrari ai lavori adesso dovranno farsene una ragione.

Se n’è discusso per oltre un anno, con cadenza quasi settimanale.

Tutta ‘colpa’ di quel bando di Invitalia del 17 dicembre 2021 del valore di ben 4 milioni circa, che riguardava la riqualificazione (non chiamiamola demolizione) di piazza De Nava a Reggio Calabria. Una procedura di gara avviata dall’importante agenzia governativa, che per conto del Ministero della Cultura, offriva un’opportunità, quella di valorizzare una delle piazze più importanti del centro storico.

Molto probabilmente in qualsiasi altra città al mondo, la notizia, sarebbe stata accolta favorevolmente, seppur con qualche appunto. Ma Reggio, lo sappiamo, è la città dalle mille sorprese.

Restyling Piazza De Nava, la Soprintendenza incassa i ‘no’ di alcune associazioni

E così, già a pochi giorni dalla (per noi bella) notizia del restyling, un gruppo di reggini ha manifestato improvvisamente il legame indissolubile alla storica piazza, con il ‘no’ assoluto a questa forma di restyling.

Irremovibili e agguerriti, alcuni cittadini, hanno espresso sin da subito parere contrario al rifacimento dell’area manifestando il proprio pensiero in ogni dove, e stuzzicando i palazzi istituzionali. Prima a suon di comunicati stampa, poi attraverso lettere al Ministero, fino ad arrivare persino in Procura.

Quella del ‘no’ al restyling di piazza De Nava diventava così nei mesi una vera e propria dimostrazione di forza, con un ‘botta e risposta’ tra gli aficionados contrari al progetto, e gli esperti della Soprintendenza.

In realtà le risposte ufficiali da parte dell’organo periferico del Ministero della cultura sono state sempre molto sobrie. ‘Osare’ in qualche risposta di chiarimento in più non avrebbe certo fatto del male a nessuno. Anzi, avrebbe forse spento o quantomeno raffreddato le polemiche. La Soprintendenza ha deciso però di osservare l’evolversi dei fatti, incassando i colpi. Con tutte le conseguenze del caso.

Insomma quella che forse per altre città sarebbe stata interpretata come un’occasione di rilancio del territorio accettando in modo positivo l’intervento di restyling, a Reggio Calabria, invece è diventato un vero caso.

Piazza De Nava, inizia il cantiere e… apriti cielo!

Arriviamo, tra tante polemiche, al 22 febbraio 2023, quando d’emblée, senza troppi preavvisi alla cittadinanza, la Soprintendenza dà il via al cantiere. Apriti cielo.

Ecco l’ennesimo comunicato stampa che definisce l’intervento un ‘crimine urbanistico‘. E da parte dei soliti noti, si riaccende l’astio verso chiunque sia favorevole o provi ad essere ragionevolmente d’accordo al restyling della piazza.

Ricordiamo come il progetto consente l’integrazione tra il museo archeologico nazionale ed il contesto urbano. È questo l’obiettivo del restyling. Quello di rendere più funzionali gli spazi, che diventeranno pedonali, abbattendo le barriere architettoniche esistenti riqualificando la pavimentazione, con contestuale restauro dei monumenti.

Di storico dunque, è bene ricordarlo, non verrà abbattuto o demolito nulla.

E se solo si fosse verificato il minimo rischio, i reggini, ne siamo certi, sarebbero davvero scesi in massa in piazza per fermare l’ipotetico ‘crimine’.

Il sondaggio non mente: reggini favorevoli al restyling

Qualche giorno fa, attraverso una delle pagine FB legate al nostro giornale, abbiamo avviato un sondaggio.

“Siete favorevoli o contrari al restyling di piazza De Nava?”, chiedevamo ai nostri lettori.

Il 79% dei partecipanti si è espresso con un ‘Si, siamo favorevoli’.

Lasciamo dunque sereni gli addetti ai lavori e godiamoci la trasformazione di uno dei luoghi più belli della nostra meravigliosa città. Il cantiere è ormai partito e come testimoniano i nostri scatti, procede anche in modo spedito.

Adesso i (pochi) contrari al restyling se ne facciano una ragione.

Piazza De Nava verrà riqualificata. E verrá resa finalmente piú funzionale per cittadini e i turisti.