Per il Ponte Calopinace niente regalo di Natale: sotto l’albero nuovi ritardi
Ritardi nella consegna dei trefoli, ormai sconsolato l'assessore comunale Franco Costantino: 'Pronto a non occuparmi più del Ponte Calopinace se nel 2025 non verrà realizzato'
05 Dicembre 2024 - 17:43 | di Pasquale Romano

Quantomeno, la promessa “questa estate cammineremo sopra il Ponte Calopinace” è ancora valida. Bisogna soltanto spostare le lancette del tempo dal 2024 al 2025. Le vicende legate all’ormai tragicomico ponticello reggino non finiscono di stupire.
Un ritardo che ormai si perde nella notte dei tempi rispetto alle previsioni iniziali: l’ultimo (negativo) aggiornamento arriva negli stessi giorni in cui la Soprintendenza inaugura un’opera certamente più lunga e complessa, ovvero Piazza De Nava, addirittura in anticipo rispetto al cronoprogramma.
Nel corso della trasmissione di Rtv ‘Reggio Politik’, un ormai sconsolato Franco Costantino ha fatto il punto, tra le altre opere pubbliche, anche sul Ponte Calopinace.
“Ponte Calopinace? E’ un progetto nato male. Le procedure si erano interrotte, per come prevede la legge, a causa di una serie di ritardi. Era stata avviata la procedura di rescissione in danno, chiedendo alcuni adempimenti alla ditta incaricata dei lavori. Ero convinto che questi adempimenti non sarebbero stati assolti, invece la ditta si è impegnata presentando un cronoprogramma”, ha affermato Costantino, ripercorrendo quindi in sintesi le ultime puntate della telenovela.
Adesso si aggiunge un nuovo episodio alla saga, che allunga ancora una volta la linea temporale che separa il progetto Ponte sul Calopinace dalla sua sua effettiva realizzazione e inaugurazione.
“Per la seconda\terza settimana di dicembre, da cronoprogramma, era prevista la posa delle travi. Nei giorni scorsi ho avuto un incontro con l’appaltatore e devo dire purtroppo che ci sono dei ritardi.
Il fornitore delle travi, che non è l’appaltatore, ha avuto problemi nell’approvvigionamento dei trefoli (Insieme di fili intrecciati che costituisce una fune o un cavo metallico, ndr), fattore che non era previsto. La posa delle travi quindi slitta a gennaio”, l’amara constatazione di Costantino.
L’assessore ai Lavori Pubblici, complice l’ennesimo ritardo e la promessa tradita di un Ponte Calopinace aperto e fruibile entro settembre 2024, preferisce non sbilanciarsi nuovamente.
“Possibile data di fine lavori ed inaugurazione? Non voglio anticipare quando sarà, per evitare nuovi intoppi. E’ chiaro che per l’estate 2025 dovremo camminarci sopra e sono ottimista rispetto a questa data. Se così non dovesse essere, non mi occuperò più del Ponte Calopinace”, ha concluso Costantino.
Appuntamento dunque al 2025, per vedere se l’incredibile vicenda del Ponte Calopinace conoscerà finalmente la parola fine.
