Ponte sullo Stretto e osservazioni Mase, Falcomatà: 'Progetto carente sotto tanti punti di vista'

"Nella parte progettuale inoltre non è previsto nulla rispetto alla parte di attraversamento ferroviario", le parole di critica del primo cittadino di Reggio

Il ministero dell’Ambiente e della sicurezza energetica ha richiesto 239 integrazioni di documenti alla Società Stretto di Messina S.p.A, nell’ambito della valutazione del progetto del Ponte.

Per la Valutazione di impatto ambientale (Via) sono state richieste 155 integrazioni. Altre 66 integrazioni sono state richieste per la Valutazione di incidenza (Vinca), che verifica le conseguenze di un’opera sui siti Natura 2000, i siti protetti di interesse Ue. Per il Piano di utilizzo terre (Put) sono state richieste 16 integrazioni, per la Verifica di ottemperanza (Vo) 2. Lo si legge sul sito della Commissione Via-Vas del Mase.

“La notizia non ci ha sorpreso perchè le osservazioni fatte dal Mase sono in parte le stesse di quelle sollevate dagli uffici della Città Metropolitana con i suoi uffici dell’ambiente e tutela del paesaggio e dei trasporti – spiega ai nostri microfoni il sindaco GiuseppeFalcomatà – E’ una questione che va approfondita perchè noi abbiamo sempre mantenuto un atteggiamento ed una posizione molto laica da rappresentanti delle istituzioni ma è del tutto evidente che qualcosa non è stata detta o chiarita. Adesso l’argomento si sposta da un aspetto prettamente politico ad un aspetto tecnico e se un’opera parte senza pareri obbligatori o autorizzazioni obbligatorie previste dalal legge non parte di certo nel migliore dei modi”.

Intanto con una nota il ministero dei Trasporti fa sapere che “le integrazioni al progetto del Ponte sullo Stretto, richieste in sede di conferenza di servizi, saranno fornite entro 30 giorni: si tratta della normale procedura ed è corretto approfondire tutti gli aspetti di un’opera che sarà unica al mondo”.

“Abbiamo presentato già in Conferenza dei servizi i nostri appunti su tutto ciò che manca. Intanto manca una verifica rispetto agli effetti della modifica del litorale e delle coste con la realizzazione del Ponte. Non sappiamo se ci sarà un’erosione costiera e se ci sarà che tipo di attività di ripascimento verranno effettuate. Non ci sono valutazioni rispetto alla realizzazione di una metropolitana di superficie dal lato calabrese, a differenza di quanto previsto sulla parte siciliana. Abbiamo proposto la realizzazione della metro mare ma anche la ripresa di ulteriori infrastrutture stradale come la Bovalino-Bagnara che consentirebbe anche di ripopolare Comuni che stanno andando verso la desertificazione. Nella parte progettuale inoltre non è previsto nulla rispetto alla parte di attraversamento ferroviario e quindi è un progetto che al netto delle presentazioni fatte”.