Ponte sullo Stretto, Salini: 'Mentre si discute ne hanno già costruiti 5'

L'AD di WeBuild ed il Presidente del Consorzio Eurolink spengono le polemiche anche sul rischio di infiltrazioni mafiose: "Si sta lavorando per garantire trasparenza e legalità"

Ponte si, ponte no? È questo il dilemma.

L’opinione pubblica, da 50 anni a questa parte è divisa sul tema dell’attraversamento stabile dello Stretto di Messina che, mai come ora, sembra essere reale.

Salini risponde alle polemiche sul Ponte sullo Stretto

Gli interrogativi sono, da sempre, i più disparati. Questa volta, però, a rispondere è stato l’AD di WeBuild, l’azienda italiana presente in ben 52 paesi nel mondo che si occuperà della costruzione del Ponte sullo Stretto.

“Il ponte reggerà al vento, al terremoto, potranno passarci le persone. Mentre noi parliamo – ha detto ai microfoni della Rai Pietro Salini – ne hanno già costruiti 5 basati sul criterio del Ponte di Messina”.

L’ombra della criminalità organizzata

Altro tasto dolente quello relativo alla criminalità organizzata. Anche su questo l’amministratore di WeBuild, si è sentito di rassicurare i più titubanti:

“Si stanno facendo appositi protocolli di legalità per dare trasparenza. Non si può semplicemente dire che nella realizzazione del Ponte sullo Stretto ci possono essere problemi legati alla legalità: può accadere qui e dappertutto. I problemi vanno gestiti insieme dal sistema delle imprese e dai corpi dallo Stato: non abbiamo timori da questo punto di vista”.

Dello stesso parere anche il Presidente del Consorzio Eurolink, Gianni De Gennaro:

“Non c’è alcun rischio di infiltrazione mafiosa. Oggi abbiamo gli strumenti per reprimere queste ombre. Mi sento assolutamente sereno e tranquillo, così come ribadito anche da Salini, che ci saranno tutte le condizioni per lavorare in trasparenza e legalità”.