Ponte sullo Stretto, tavolo tecnico per la sicurezza della navigazione

Numerosi i soggetti coinvolti che hanno partecipato alla riunione tecnica voluta dal ministro Salvini

Ponte Sullo Stretto

Si è svolta al Ministero delle Infrastrutture e dei Trasporti, la riunione di insediamento del Tavolo tecnico per la sicurezza della navigazione nello Stretto di Messina, fortemente voluto dal ministro Matteo Salvini per assicurare il coordinamento operativo di tutti gli attori chiamati a garantire sicurezza ed efficienza della navigazione, interna ed internazionale, nello Stretto in vista dell’avvio dei lavori di costruzione del Ponte e nella prospettiva di messa in esercizio del collegamento stabile.

Al Tavolo, coordinato dall’Ammiraglio Nunzio Martello, hanno partecipato, con propri rappresentanti, la Segreteria tecnica del Ministro, la Struttura tecnica di missione del Ministero, i Dipartimenti per la mobilità sostenibile e la programmazione strategica e vigilanza sulle Autorità di Sistema portuale, il Comando Generale del Corpo delle Capitanerie di porto, l’Autorità di sistema portuale dello Stretto, le Direzioni marittime di Catania e Reggio Calabria, e i comandi dei porti di Messina, Milazzo e Gioia Tauro, nonché la Corporazione dei piloti dello Stretto. Componenti del Tavolo anche Cinzia Ingratoci, ordinario di Diritto della navigazione nell’Università di Messina e Viviana Fedele, esperto di ingegneria dei trasporti e logistica e responsabile mobilità e risk management di ATAM Reggio Calabria.

Il tavolo ha sottolineato l’importanza di un modello sinergico che garantisca una cooperazione strutturata tra tutte le istituzioni coinvolte, come pure una interlocuzione costante e qualificata con la Società Stretto di Messina.

L’Ammiraglio Martello è anche coordinatore del Tavolo sul collegamento dinamico nello Stretto di Messina, che il Ministro Salvini ha rilanciato già nell’agosto dello scorso anno al fine di tutelare le esigenze di mobilità nell’area integrata dello Stretto e garantire qualità e funzionalità dei servizi nelle more della realizzazione del collegamento stabile.