Ponte sullo Stretto, previsti due punti panoramici. Cosa prevede il progetto 'Belvedere'

Uno studio valuterà la fattibilità dei “belvedere”, ma bisognerà tener conto di vibrazioni, sicurezza, valutazioni paesaggistiche e aspetti strutturali

Due grandi balconi sullo Stretto in cima alle due torri del Ponte.

Sono i due punti panoramici previsti dal progetto definitivo che permetterebbero a migliaia di turisti di osservare dall’alto lo Stretto e i laghi di Ganzirri e Torre Faro.

Lo studio di fattibilità è al vaglio del contraente generale, WeBuild, che su esplicita richiesta della Società Stretto di Messina approfondirà in fase di progettazione esecutiva la possibilità di realizzare i due “belvedere”.

«Il concept – si legge nel progetto definitivo – prevederà l’accesso dei visitatori all’interno della struttura, mediante ascensori di servizio riconfigurati allo scopo o tramite ascensori aggiuntivi. Il punto di accesso panoramico sarà collocato al secondo o al terzo trasverso». In entrambe le soluzioni si tratta di un’altezza notevole, considerata la mole delle torri, alte ben 399 metri: più dell’Empire State Building e circa 1,7 il Pilone di Capo Peloro.

Ponte Stretto Messina 1

«La realizzazione di “monumenti abitabili” di ingegneria, come le torri o le ruote panoramiche, si è ripetuta negli anni recenti in occasione di grandi eventi internazionali, specie in città a forte attrattività turistica, permanendo poi come landmark – si legge ancora nell’aggiornamento del progetto definitivo – Per via della sua scala territoriale, un progetto di infrastruttura monumentale, come il Ponte sullo Stretto, è potenzialmente, oltre che un manufatto geografico, un atto di costruzione della storia che custodisce valori sia rappresentativi (“simbolo”) sia identitari (“logo”). In ossequio al concept già esplicitato nel naming, il progetto “Bel/Vedere” corrisponde a un desiderio estetico (“bel”) mediante un’azione percettiva (“vedere”), che introduce una lettura “romantica” nell’immagine “classica” del manufatto tecnologico. Attraverso un viaggio nel cuore tecnologico del ponte, il visitatore riesce a raggiungere un punto alto del landmark che si apre per consentire di osservare ciò che in passato si pensava di non poter raggiungere», termina il documento.

Ponte Stretto Messina

Il progetto ‘BelVedere‘ dovrà essere però confermato dai tecnici:

“Lo studio di fattibilità – specifica il progettista – non potrà prescindere da parametri quali il comfort dei visitatori (vibrazioni), la sicurezza dell’infrastruttura e del pubblico, valutazioni paesaggistiche nonché da aspetti strutturali e funzionali”.

Ad anticipare l’ipotesi dei due belvedere, qualche settimana fa, era stato Pietro Ciucci, che in una intervista al Corriere della Sera aveva prospettato la possibilità di realizzare i punti panoramici a 250 metri di altezza su entrambe le torri. L’amministratore delegato della società Stretto di Messina aveva parlato anche della possibilità di prevedere delle piste ciclabili, di cui però nel progetto non c’è traccia.

Ponte Sullo Stretto

I due punti panoramici (belvedere), che saranno collocati al secondo o al terzo trasverso, se realizzati, potrebbero potenziare la vocazione turistica dell’opera.

I punti panoramici sulle torri del ponte sono progettati per essere accessibili al pubblico, offrendo così una nuova attrazione che potrebbe incrementare il flusso turistico nella regione e creare nuove opportunità economiche legate al turismo. La presenza di questi spazi destinati ai visitatori conferisce al ponte una dimensione oltre che funzionale, anche culturale e ricreativa.