Ponte sullo Stretto, l’on. Simiani a Villa: ‘Senza confronto con i territori si sprecano soldi’

Il capogruppo del PD in Commissione Ambiente alla Camera dei Deputati ha ricordato poi l'ecomostro della variante di Cannitello "costato 25 mln nel 2012"

Simiani Variante Cannitello

“La città resta al centro del dibattito nazionale e diventa luogo di interesse per un modello politico basato su un metodo nuovo, quello dell’attenta analisi degli studi scientifici e della necessità che il governo del territorio, a maggior ragione nelle fasi di profondo cambiamento, avvenga a guida delle amministrazioni locali: questo il senso della visita del capogruppo del Partito Democratico in Commissione Ambiente alla Camera dei Deputati onorevole Marco Simiani, a Villa San Giovanni per una due giorni di full immersion tra i luoghi del ponte”.

Lo ha scritto, in una nota, l’amministrazione comunale di Villa San Giovanni, che ha fatto sapere della visita del deputato nella provincia reggina, per toccare con mano i luoghi dove dovrebbe nascere la maxi opera per l’attraversamento stabile dello Stretto di Messina.

“In audizione alla commissione ambiente, il 18 maggio scorso, avevamo chiesto ai parlamentari di venire a visitare la città per rendersi conto dal vivo delle fragilità e delle necessità di una città che, se dovesse realizzarsi il ponte sullo Stretto, ha bisogno di essere ridisegnata con un accordo quadro, ha urgenza di interventi preliminari sui sotto servizi, la viabilità, la depurazione, la pubblica illuminazione.

L’onorevole Simiani ha mantenuto l’impegno preso: ha visitato i luoghi del ponte, ma prima ancora ha ammirato lo Stretto e ha compreso specificità ambientali e territoriali del nostro comune. Ha toccato con mano il problema dell’attraversamento intraurbano dei mezzi leggeri e pesanti da e per la Sicilia; ha ascoltato, ha proposto.

Lavoreremo per approfondire i vari aspetti che sono emersi da questo confronto. Non poteva mancare la visita alla variante ferroviaria di Cannitello, quella prima pietra che ‘alberga’ sul lungomare a ricordare cosa voglia dire dire opera incompiuta che mai più questa città dovrà tollerare: il senatore nicola irto (segretario regionale del PD) ha confermato l’incondizionato appoggio alle richieste della nostra città per essere Villa, appunto, a governare il cambiamento del suo territorio”.

Simiani: “Senza confronto con i territori non si va da nessuna parte”

“Ad oggi – ha detto l’onorevole Simiani – la testimonianza del Ponte sullo Stretto sono i ruderi della variante ferroviaria di Cannitello a Villa San Giovanni, costata 25 milioni di euro nel 2012 con il governo di centrodestra, e che sta deturpando da anni il paesaggio e l’ambiente. Le infrastrutture moderne e funzionali sono necessarie e sarebbe sbagliato non provare a collegare luoghi che hanno bisogno di sviluppare le proprie economie e le proprie potenzialità; le fughe in avanti con l’obiettivo però di fare solo propaganda, senza essere neanche concertate con i territori e le istituzioni locali, sono però soltanto controproducenti, sprecano soldi pubblici e creano ecomostri”.

“A questa amministrazione resta il compito oneroso di essere rappresentativa di una intera comunità, che sarà chiamata ad un confronto continuo e costruttivo su questo come su tutti gli altri temi importanti che determineranno cambiamenti rilevanti per il nostro futuro. Rimaniamo aperti al dialogo (come è giusto che faccia un’istituzione) con chiunque mostri sensibilità verso un territorio che subirà un impatto senza alcun precedente”.

Il sindaco, la giunta, il gruppo consiliare “Città in Movimento”

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