Ponte sullo Stretto, rimossa la pagina Facebook indipendente. Aveva contestato Report

Il messaggio automatico del social giunto agli amministratori contiene la motivazione del blocco: "La pagina non rispetta i nostri standard"

Nuovo capitolo della polemica social in seguito alla puntata di Report in onda su Rai3 sul Ponte sullo Stretto. È stata infatti oscurata la pagina “Ponte sullo Stretto di Messina” che aveva risposto punto per punto alla trasmissione condotta da Sigfrido Ranucci.

Il team di giornalisti Rai aveva realizzato un ‘focus’ sul Ponte sullo Stretto di Messina, un’inchiesta che metteva in evidenza i dubbi e le perplessità legate alla realizzazione dell’opera, dallo sperpero di denari pubblici alle criticità progettuali.

Puntuale era arrivata la replica della pagina Facebook “Ponte sullo Stretto di Messina”, che in un post commentava così il servizio giornalistico:

“Il servizio è stato confezionato ad hoc per remare nella direzione scelta e ha prodotto danni importanti. Abbiamo fatto un breve riassunto, ma vi invitiamo come sempre a recuperare i nostri post passati. Negli anni abbiamo più volte approfondito questi temi nel dettaglio”.

Il post di accusa a Report ha avuto un boom di visualizzazioni e condivisioni, tanto da essere ripreso dalle testate nazionali e diventare un vero e proprio caso.

Non è mancata la controreplica della trasmissione Rai, che ha indagato sul diffondersi ‘anomalo‘ del post. I contenuti a difesa del Ponte, infatti, sarebbero arrivati a molte testate e redazioni tramite Francesca Bronzi, senior account della società Sec Newgate, agenzia di comunicazione che ha tra i propri clienti anche Webuild, ossia proprio il gruppo che ha il compito di costruire l’infrastruttura.

La pagina rimossa da Facebook

Quindi l’ultimo capitolo di questo botta e risposta arrivato in queste ore. La pagina “Ponte sullo Stretto di Messina”, dopo aver nuovamente replicato ribadendo la propria indipendenza e libertà, è stata rimossa da Facebook. Il messaggio automatico del social giunto agli amministratori contiene la motivazione del blocco, secondo cui “La pagina non rispetta i nostri standard”. E da pochi minuti, appena ritornata attiva, arriva anche il commento degli amministratori:

“Questa mattina siamo stati bannati da Facebook. È verosimile che un gran numero di utenti abbia segnalato la pagina in massa. Facebook ha accolto la nostra richiesta di un controllo ulteriore e ha deciso di ripristinare la pagina. Siamo felici che sul sito di Report sia apparso il comunicato in cui si dichiara la verità, e cioè che noi non abbiamo niente a che fare con nessuno, né agenzie, né aziende. Ci sarebbe piaciuto vederlo anche sui loro social. Siamo qui dal 2013, quando quelle realtà nemmeno esistevano. Facciamo divulgazione sul progetto come mille altre pagine su mille altri argomenti e vogliamo restare indipendenti, come lo siamo sempre stati. Saremo i primi a dare contro se le promesse non verranno mantenute e se anche questa volta l’opera non sarà realizzata. Non siamo dalla parte di nessuno se non degli aspetti tecnici. Siamo liberi. Detto questo, abbiamo deciso di non portare avanti il battibecco con Report. Sono situazioni di pericolo troppo più grandi di noi. Perché purtroppo non si limitano ai contenuti. Continueremo a fare divulgazione sul progetto e a tenervi aggiornati. Nient’altro. Altrimenti, il rischio è che vengano diffuse altre cose false sul nostro conto, o su quello di altri, e non possiamo permettercelo. Non abbiamo le risorse per batterci su questo campo da soli. Il nostro è amore per il progetto, non lavoro. Da sempre riportiamo su questa pagina informazioni che possono essere verificate in qualsiasi politecnico, in qualsiasi convegno a tema o presso qualsiasi ingegnere che ha dedicato la propria vita a questi argomenti. Questi eventi tecnici si tengono spesso ovunque e tutti possono partecipare. Per noi è sufficiente. Chi vuole continuare a seguirci è benvoluto. Chi invece non gradisce la nostra pagina può ignorarci. Non ci siamo mai imposti. Se alcuni nostri post sono diventati virali e sono stati apprezzati da molti tecnici è perché sono stati reputati utili da chi ha scelto liberamente di condividerli. Grazie per l’attenzione”.