Premio Apollo School, Spanò: 'E' andata benissimo. Grande soddisfazione il Cilea pieno di giovani'

"Adesso siamo in fermento per i Tesori Mediterraneo, che si terranno dal 27 al 31 luglio all’Arena Ciccio Franco"

Dopo nove intensi mesi di lavoro il Premio Artistico Letterario Apollo School 22 chiude l’edizione e lo fa con una matinée eccezionale che vede sul palcoscenico del Teatro Francesco Cilea di Reggio Calabria tutti i protagonisti di questo fortunato evento.

I ragazzi delle scuole secondarie di Reggio, in primis, e poi giuria, team, ospiti d’eccezione.

La manifestazione finale è stata il culmine del contest che ha riscosso un grande successo coinvolgendo la quasi totalità degli istituti secondari di primo e secondo grado del territorio comunale. Natalia Spanò, presidente dell’Associazione Nuovi Orizzonti che promuove il contest, dopo il duro ed intenso lavoro di questi mesi tira un sospiro di sollievo e ci parla di questa esperienza.

Quando e come nasce l’dea del premio apollo school?

“In prima battuta nasce per le case editrici della regione Calabria. Nei nostri pensieri, però, c’era il desiderio di dar vita a qualcosa che potesse coinvolgere i giovani. La mia associazione ha molto a cuore i ragazzi e la loro formazione così abbiamo creato, lo scorso anno, un format anche per le scuole superiori e, a piccoli passi, siamo giunti a perfezionare il contest coinvolgendo anche le scuole medie”.

E come è andata?

“Crea leggendo, Immagina leggendo e Ciak sorridi alla vita sono state le nostre proposte per le scuole medie e sono state accolte con grande entusiasmo”.

Vi aspettavate questo successo?

“Sicuramente crediamo nel nostro lavoro che svolgiamo con grande impegno e serietà. Sapevano che sarebbe andata bene… ma non ci aspettavamo così bene!”

Lavoro intenso direi…

“Decisamente. Hanno partecipato quasi tutti gli istituti secondari del territorio comunale e la Nostro Repaci di Villa San Giovanni”

Non si è trattato di una mera raccolta di lavori con conseguente premiazione ma di 9 mesi ininterrotti di lavoro, vero?

No, non è il nostro stile, non è quello che volevamo. Nel corso dei mesi io e il mio team abbiamo visitato tutti gli istituti e intervistato e ascoltato ragazzi, docenti, dirigenti.

Perché?

Perché volevo dar vita a un premio diverso, volevo condividere il nostro progetto culturale e conoscere impressioni e raccogliere suggerimenti, ma più di tutto volevo che protagonisti indiscussi fossero i ragazzi.

Ovviamente un lavoro che non può essere portato avanti senza supporto…

“Assolutamente no. Ho portato avanti il contest col supporto del mio team di professionisti: Roberta Caputo si è occupata del coordinamento con le scuole; Federica Morabito ha curato l’ufficio stampa; Patrizia Sorrentino e Antonella Giordano, ai rapporti con le scuole; Lorenzo Amaddeo la regia; Martina Fanello la comunicazione e marketing; Ilenia Lofaro la segreteria. Per me loro sono preziosi, siamo una famiglia”.

Perché un progetto del genere?

“Per invogliare incentivare i ragazzi alla lettura alla creatività alla collaborazione in attività di gruppo, alla socialità che va stimolata sempre, ancor di più oggi dopo il duro periodo che hanno vissuto causa pandemia”.

E veniamo alla matinée, anche qui avete registrato grande apprezzamento e partecipazione in una location prestigiosa…

“Al Teatro Cilea, si, il simbolo della cultura. Vederlo pieno di giovani è stato per me, per noi, una soddisfazione. Vedere quella platea colma di ragazzi…bellissimo”.

In effetti era una giornata dedicata a loro, costruita su di loro.

“Esatto. Come dicevo non volevamo una semplice premiazione ma un evento nell’evento infatti i ragazzi sono stati e coinvolti intrattenuti da Antonio Federico, affascinati dal tiktoker Vincenzo Tedesco, hanno ricevuto il messaggio di Antonino Monteleone de Le Iene, e poi interagito con tutta la giuria e i rappresentanti istituzionali.

E oltre ai canonici premi: targhe, buoni spesa per la scuola, attestati e borse di studio anche qui l’elemento di originalità… cosa avete pensato per il primo classificato sezione Young?

Il cortometraggio. I giovani adorano i corti e noi regaleremo questa bella soddisfazione. Gireremo un corto sulla storia vincitrice. Vedere il frutto della propria creatività trasposto in video credo che sia veramente un’esperienza indimenticabile. A breve si partirà con la realizzazione anche di quello dello scorso anno che non abbiamo potuto realizzare a causa della pandemia.

Una associazione così laboriosa, estrosa, operativa, vivace, avrà qualcos’altro in mente per il futuro. Progetti?

Eccome! Lavoriamo senza soluzione di continuità. Si continua a lavorare per la realizzazione del corto, a ottobre partirà la nuova edizione del Premio Apollo School con tante novità e perfezionando il format sulla base dei suggerimenti ricevuti. Inoltre siamo in fermento per i Tesori Mediterraneo, che si terranno dal 27 al 31 luglio all’Arena Ciccio Franco. Questo sarà un anno particolarmente importante per la nostra ventennale manifestazione, istituzionalizzata lo scorso dalla Città Metropolitana, che per l’occasione del cinquantennale del ritrovamento dei Bronzi di Riace vedrà una prestigiosa collaborazione con il MaRC, il Museo Archeologico Nazionale, nonché una bella sinergia con l’Academia di Belle Arti.