Premio letterario “Rohlfs, Mosino, Karanastasis”: autorità “in rete” per la tutela del Greco di Calabria – FOTO
05 Settembre 2017 - 11:00 | di Vincenzo Comi

di Federica Campolo – Si è svolta domenica 3 settembre, presso l’Auditorium “Spazio Cultura” del Centro Storico di Bova, la cerimonia per l’assegnazione del Premio Letterario “Rohlfs, Mosino, Karanastasis”, promossa dal Circolo Culturale Apodiafàzzi.
Il presidente Carmelo Nucera, nonché moderatore dell’incontro, ha introdotto l’evento durante il quale sono intervenuti rilevanti personalità, eminenti studiosi e cultori della lingua: il greco di Calabria, su cui Rohlfs, Mosino e Karanastasis hanno incentrato gli studi di una vita, conosce oggi una nuova generazione di appassionati, decisi a rivitalizzare la lingua. «Non sempre si capisce che tutta la Calabria era greca- afferma Nucera.
L’area ellenofona, che già nel tempo si è drasticamente ridotta, continuerà a restringersi ancora se noi non riusciremo a scorgerne elementi di novità».
Gli interventi di Iannis Papageorgiadis e Michalis Charalambidis hanno messo in luce l’importanza rivestita dagli studi del Karanastasis e di Mosino da cui abbiamo ereditato materiale linguistico di altissimo livello scientifico, fondamentale per avviare le attività di studio della lingua e l’auspicato processo di rivitalizzazione.
Il Sindaco di Bova, da sempre impegnato per la tutela e la promozione del patrimonio dei Greci di Calabria, e le autorità presenti hanno espresso massima adesione all’ideologia che anima le iniziative di Apodiafàzzi e piena disponibilità ad impegnarsi per l’attuazione delle proposte presentate. «Noi non apparteniamo ad una minoranza ma siamo a tutti gli effetti una maggioranza culturale- dichiara Lucia Anita Nucera, Assessore alle Minoranze Linguistiche.
È importante che la Rai ci riconosca la possibilità di avere delle trasmissioni in lingua greca: il presidente del Consiglio della Regione Calabria sta tutelando con massimo impegno questo nostro percorso e noi, come cittadini, dobbiamo “fare rete” a sostegno della nostra cultura».
Anche il referente per il Parco Nazionale Aspromonte, il direttore Sergio Tralongo, ha confermato la necessità di rafforzare la collaborazione tra enti e cittadini per contenere e prevenire i numerosi incendi che minacciano il nostro paesaggio: «sono convinto che questo tipo di attività culturale possa avere delle ricadute positive anche per quanto concerne l’impatto ambientale».
Gli interventi dei Patriarchi della Lingua Greca hanno poi introdotto il secondo momento della cerimonia, relativo alla premiazione dei vincitori. Quattro le sezioni premiate: il premio per la poesia è stato assegnato alla Prof.ssa Carla Spinella; per la sezione “studi e ricerche” il riconoscimento è andato a Lucia D’amore; per la saggistica è stata la Prof.ssa Maria Concetta Preta ad ottenere il primo posto, mentre al secondo posto figurano in ex equo gli elaborati di Francesco Ventura e Angelo Vazzana; per la sezione “Tesi di Laurea” è stata premiata Maria Gabriella Trapani. Menzione speciale infine per il documentario di Angela Cannizzaro. Suoni di grecia e Suoni della Bovesia hanno allietato il prosieguo della cerimonia; le esibizioni del Gruppo Etnico Musicale Megali Ellada e della Cantastorie Francesca Prestia hanno concluso l’evento regalando ai presenti un momento di massima godibilità artistica e culturale.