Presentato a Reggio il libro d’esordio di Renato Di Pane: “John Bale e la leggenda di Ashkan”
17 Dicembre 2017 - 16:51 | di Eva Curatola

di Eva Curatola – Come ogni domenica CityNow torna con un nuovo appuntamento di #InsideTheBook, la rubrica attraverso cui vi proponiamo un libro da leggere.
Questa settimana è la volta del libro di esordio di Renato Di Pane: “John Bale e la leggenda di Ashkan“.
Il mondo è in pericolo: il malefico Ashkan, imperatore del male, sta per essere risvegliato da Kaleem, il gran maestro della pseudo-setta degli ashkiani; tuttavia, solamente una persona è in grado di fermarlo: John Bale, titolato archeologo di Boston, il quale andrà alla ricerca dei leggendari quattro Medaglioni d’Oro che, una volta riuniti, formeranno il Sacro Graal, unico artefatto capace di distruggere Ashkan.
Aria, acqua, terra e fuoco. Questi simboli dei 4 medaglioni che raffigurano gli elementi della terra e che nella mente dell’autore sono in grado di formare il Sacro Graal.
Un fantasy per trama, ma un libro di cultura per la storia che il neo autore riesce ad imprimere al suo primo libro.
“John Bale e la leggenda di Ashkan” è solamente il primo libro di una trilogia che Di Pane ha intenzione di pubblicare al più presto: “Il secondo capitolo della storia è già in fase di stesura e spero di poterlo pubblicare al più presto”.
Queste le parole dell’autore messinese in visita a Reggio Calabria durante la mostra “Elements 2.0” organizzata dall’Associazione Naos Arte & Cultura.
“L’uomo è per sua natura un cacciatore di verità” continua Di Pane, che in questo volume compie non solo dei viaggi nei luoghi più disparati del nostro pianeta, ma un vero e proprio viaggio all’interno dell’animo umano. Ogni pagina del romanzo è volta non solo alla ricerca della verità, ma anche alla ricerca di sé stessi.
Uno scritto poliedrico, composto prevalentemente di notte: “Perché quello è il momento di massimo ispirazione per qualsiasi artista”.
Nato dalla penna di un appassionato di archeologia e ufologia, “John Bale e la leggenda di Ashkan” si inserisce benissimo nella letteratura italiana attuale, in cui il fantasy è il genere più venduto del momento.
Tanta fantasia, ma anche tanta storia e cultura nel libro di Di Pane, che grazie al suo ingegno riesce a trasportare sul foglio secoli di storia a volte dimenticati e a rimodernare leggende già sentite. Un esempio lampante è la rivisitazione del Sacro Graal non più visto come il calice usato da Cristo nell’ultima cena, ma come un artefatto dai poteri straordinari in grado di sconfiggere il male.
“In John ho messo molto del mio carattere” racconta Di Pane a proposito del suo protagonista.
Ad accompagnarlo in questa avventura ci saranno la collega Pam e due giovani studenti dell’accademia dove insegnano i due archeologi, Jessica e Robert, e il loro apporto sarà fondamentale per la riuscita della missione, costellata da numerosi pericoli. Tutto inizia con la morte del professor Bernard, archeologo di fama mondiale e maestro di John e la storia si svilupperà lungo i luoghi in cui sono nascosti i Medaglioni d’Oro.
Il perfido Kaleem cercherà in tutti i modi di mettere i bastoni tra le ruote a John e i suoi amici: la forza d’animo dei nostri protagonisti sarà però tale da respingere ogni pericolo, ma il finale potrebbe non essere così scontato… Ashkan, se risvegliato, porterà l’oscurità primordiale in tutto il mondo e John scoprirà delle verità che cambieranno per sempre la sua vita.
L’autore onfida ai microfoni di CityNow che, come per ogni libro che si rispetti, anche il suo contiene una sorta di morale: “Nulla è come sembra”.
Tanti gli interrogativi che nasceranno nella mente del lettore a seguito della lettura di questo primo libro dalla scrittura scorrevole e appassionante. Di Pane garantisce però che le risposte a tutte le domande verranno con il tempo.
