Presepi e borghi, il reggino Pino Santoro: 'Opere frutto dell'unione tra amore ed arte'

Una mostra personale alla Pinacoteca civica ha condotto i reggini alla scoperta di opere interamente realizzate a mano che ricordano i borghi del territorio

L’amore per le proprie radici e la passione per un’arte intramontabile che non smette mai di stupire. È la storia raccontata da Pino Santoro che, per buona parte del mese di dicembre, ha tenuto alla Pinacoteca Civica di Reggio Calabria una mostra personale dal nome “Il presepe nel borgo antico“.

I borghi protagonisti di queste magnifiche opere, sapientemente realizzate a mano, sono gli stessi della provincia reggina. Non una riproduzione fedele, ma decisamente attenta e ricca di dettagli tanto da riportare alla memoria diversi posti del cuore.

Il presepe nel borgo antico

“Il presepe nel borgo antico”, iniziativa promossa dalla fondazione “Istituto Tecnico Superiore per l’efficienza energetica” e patrocinata dal Comune di Reggio Calabria, ha destato l’attenzione dei cittadini sulla cultura del presepio, da sempre molto presente nel nostro territorio.

“Una passione che nasce da lontano – l’ha definita l’artista – che affonda le sue radici nell’amore per la nostra terra”.

Inequivocabile l’attaccamento ai borghi del territorio metropolitano trasmesso attraverso i 17 presepi esposti. Alcuni, più di altri, sono immediatamente riconoscibili, come ad esempio quello raffigurante una rappresentazione di Pentedattilo. Ogni dettaglio è stato attentamente studiato da Santoro per non lasciare nulla al caso.

Ogni progetto è stato interamente realizzato a mano, statue escluse, con materiali poveri e, a volte, anche da riciclo.

Santoro: “Tutto parte dall’amore per la nostra terra”

“Dopo aver insegnato per 40 anni inglese ai ragazzi – ha spiegato Pino Santoro ai microfoni di CityNow – andando in pensione ho deciso di dedicare il mio tempo alla realizzazione di questi presepi. Ho portato l’auto fuori trasformando il garage in un laboratorio in cui avviene la creazione delle opere.

Le persone che hanno visitato la mostra hanno apprezzato tantissimo il mio lavoro e questa, sicuramente, è la cosa che mi ha gratificato di più. È l’amore per la nostra terra che ha ispirato sin dall’inizio questo tipo di lavori ed è ciò che, tutt’oggi, continua a motivarmi”.

Maggiori informazioni

Nonostante l’esposizione sia giunta al termine, gli interessati possono trovare le opere del maestre presso il suo laboratorio, sito in vico Vitetta 24 (lato monte largo Botteghelle). I presepi sono acquistabili, oltre che realizzabili in diverse misure, anche su richiesta.