Processo Miramare: ok alla proroga per le motivazioni

Arriva la decisione della Corte di Appello di Reggio Calabria. Tra meno di un mese il deposito

Trepidante attesa per le motivazioni relative alla sentenza in appello del Processo Miramare, che ha visto nuovamente condannato il sindaco sospeso Giuseppe Falcomatà. Il termine è scaduto il 6 febbraio. Ma, nei giorni scorsi, il giudice del Tribunale di Reggio Calabria ha richiesto una proroga rispetto ai 90 giorni già previsti dalla legge.

Accolta la proroga per le motivazioni del Processo Miramare

L’istanza presentata dalla dott.ssa Lucia M. Monaco, consigliere della prima sezione penale, è stata accettata dalla Corte d’Appello di Reggio Calabria. Il presidente f.f. Bruno Muscolo, ha acconsentito alla proroga (di 30 giorni) dei termini previsti per il deposito della sentenza nel procedimento penale nei confronti di Giuseppe Facolmatà e degli altri imputati coinvolti.

Il nuovo limite, dunque, che era stato inizialmente ipotizzato per l’inizio di maggio (se la proroga fosse stata di 90 giorni), con la comunicazione odierna viene, invece fissato all’8 marzo.

Nei giorni scorsi, i legali degli imputati avevano presentato una formale opposizione rispetto alla richiesta di proroga.

“Il processo ha seguito un ritmo particolarmente veloce, perché si doveva arrivare presto a sentenza evitando la prescrizione. Il fatto che adesso si voglia prorogare giorni va contro ogni logica, anche alle luce del fatto che secondo indicazioni nazionali i processi che riguardano coinvolti gli amministratori devono avere priorità. Peraltro, la motivazioni riguardano soltanto un campo di imputazione”, le osservazioni prodotte dai legali degli imputati nella loro opposizione.

Che però non hanno fatto breccia nelle decisioni della Corte d’Appello, che ha concesso 30 giorni di proroga per il deposito delle motivazioni.