Reggio, lavoratori delle strutture psichiatriche: monta la protesta al Consiglio regionale

Il coordinamento delle strutture psichiatriche preannuncia la volontà di restituire le tessere elettorali in segno di protesta contro le istituzioni

Per iniziativa del “Coordinamento unico delle strutture psichiatriche”, oggi 18 giugno dalle ore 11, avrà luogo una iniziativa di protesta nell’ambito di un quadro di azioni predisposto per indurre gli amministratori ed i politici a compiere il proprio dovere istituzionale per ciò che concerne la gestione delle strutture psichiatriche.

La protesta delle strutture psichiatriche al consiglio regionale

Occorre uscire immediatamente dalla “politica di annacamento” che caratterizza ed ha caratterizzato il settore.  Il coordinamento sottolinea come questo ignobile sistema ha caratterizzato e caratterizza le gestioni della cosa pubblica ormai da diversi lustri, pervadendo le forze politiche di tutto l’arco costituzionale che si sono succedute alla guida degli enti locali.

Agli  attuali  vertici della Regione Calabria, al Commissario alla Sanità, al Commissario dell’ASP 5, designati nel nome di un necessario rinnovamento, rimasto ad oggi lettera morta, si impone il dovere di scelte immediate che portino:

  1. allo sblocco immediato dei ricoveri in tutte le strutture psichiatriche dell’ASP 5;
  2. all’impegno al pagamento immediato di tutte le prestazioni rese, passate, presenti e future;
  3. alla rimodulazione dei parametri gestionali delle strutture (numero di operatori in primis) previsti dalla DGR n. 141/2009 che appaiono ampiamente superati e iniqui ai fini di riallinearli con i livelli adottati nelle regioni virtuose.

Alla luce di ciò si tiene oggi 18 c.m. dalle ore 11, 30 una manifestazione di protesta presso il Consiglio Regionale. Alle ore 12 si terrà una conferenza stampa presso un punto di adunanza allestito in prossimità dell’ingresso al Palazzo della Regione.

Si preannuncia la volontà di restituire le tessere elettorali allargando l’iniziativa a tutti i cittadini calabresi che vorranno condividere la protesta, rivolta contro tutte le forze politiche, il dominio esercitato sulla pubblica amministrazione contro l’interesse pubblico ed a tutela di beceri interessi.

Firmato, per il coordinamento:

Le centrali cooperative:

Confcooperative, Legacoop Calabria, UNCI

I Sindacati e le organizzazioni dei lavoratori

CISL FP, COOLAP, USB

I soggetti del terzo settore che gestiscono le strutture:

Piccola Opera Papa Giovanni XXIII, coop Città del Sole, Coop Libero Nocera, Coop Futura, Coop Humanitas, Coop Rinascita, Coop Risciò, Coop Skinner, Coop Statua San Francesco

Il Coordinamento dei parenti degli utenti delle strutture suddette