‘Punto Città’, nuovo servizio per i detenuti. Siviglia e Tessitore: “Grande segno di civiltà”

La convenzione tra Comune e Casa Circondariale di Arghillà permetterà ai detenuti di compiere importanti atttività


“I risultati ottenuti sono senza dubbio positivi. Ad oggi stiamo mandando avanti il progetto dei volontari gratuiti del carcere di Arghillà. Il numero dei volontari è aumentato e probabilmente adesso parteciperanno attivamente anche alla manutenzione del canile di Mortara che altrimenti rischiava di chiudere essendo sottoposto a sequestro da parte dell’autorità giudiziaria”.

Sono le parole del Garante dei diritti delle persone private della libertà personale, avv. Agostino Siviglia che nella mattinata di oggi ha evidenziato il lavoro svolto negli ultimi mesi davanti ad una gremita Sala dei Lampadari all’interno di Palazzo San Giorgio.

“Il progetto avviato con l’ufficio per la giustizia riparativa in un bene confiscato alla criminalità organizzata a il progetto fatto in carcere insieme all’associazione magistrati “Le voci di dentro” rappresentano solo alcuni dei percorsi virtuosi avviati”.

La Relazione Annuale del Garante dei diritti delle persone private della libertà personale però evidenzia anche aspetti negativi.

“Rispetto all’anno scorso, ancora una volta il quadro del complesso mondo penitenziario restituisce una marginalità grave a seguito anche delle riforme carcerocentriche che creano una dimensione di vita dei detenuti ‘di scarto'”.

Un altro aspetto drammatico evidenziato è quello sanitario. Ad Arghillà ancora non è garantita la copertura infermieristica h24 e si registrano per questo motivo gravi disfunzioni.

In occasione della presentazione della Relazione Annuale del Garante è stata sottoscritta anche l’importante Convenzione fra il Direttore del Carcere ed il Sindaco del Comune di Reggio Calabria, unitamente alla dirigente del settore anagrafe Comunale, avente ad oggetto l’attivazione dello sportello “Punto Città” in carcere, per consentire mensilmente ai detenuti di fruire dei servizi comunali relativi a tutte le pratiche amministrative connesse ai relativi servizi anagrafici.

“E’ una convenzione nata per poter svolgere le attività anagrafiche di grande importanza per riscuotere la pensione o altri atti necessari per i detenuti”.

Presente all’incontro anche il sindaco Giuseppe FalcomatàCalogero Tessitore, direttore della Casa Circondariale di Arghillà e la dirigente del Comune dott.ssa Stracuzza.

“La convenzione di oggi è estremamente importante per i nostri ospiti che avranno così la possibilità di riscuotere la pensione – spiega il direttore Calogero Tessitore – Finalmente risolviamo, grazie alla sensibilità del sindaco e del garante, un grande problema. E’ un grande segno di civiltà”.

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