Questione fideiussioni – Scadenza oggi, la Reggina ancora non ha risolto. Chiesta proroga, ecco cosa si rischia


Le troppe questioni che circondano di questi tempi il mondo del calcio ed in ambito locale la chiusura dell’Oreste Granillo, hanno fatto si che l’attenzione su un altro aspetto, forse il più importante, si distogliesse. Non per i dirigenti della Reggina che negli ultimi due giorni, insieme ad una nuova organizzazione dal punto di vista logistico per la gara da giocare a Vibo contro il Monopoli, si son dovuti preoccupare anche della sostituzione della fideiussione.

I termini scadono oggi e dare tutto per scontato o immaginare che sia solo una pratica facilmente risolvibile, sarebbe errore di valutazione molto grave. C’è chi ha già manifestato delle difficoltà, e parliamo di società dello stesso girone degli amaranto, perché la sostituzione della fideiussione comporta anche una assunzione di rischio da parte delle compagnie che in tante non vogliono assumersi.

Ricordiamo che la Reggina rientra tra quel gruppo di società che aveva sottoscritto fideiussione con la Finword cancellata dall’albo, ma che al momento dell’assunzione dell’impegno fideiussorio era regolarmente iscritta. I club coinvolti sono 12 in totale e l’eventuale inadempienza comporterebbe una multa di 350mila euro e ben otto punti di penalizzazione. C’è chi ha proposto alla FIGC una proroga.

Interpellato nella tarda serata di ieri il dirigente Giuseppe Praticò, ci ha detto: “Stiamo lavorando”.

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