Quirinale, ufficiale: Berlusconi ha deciso per il passo indietro. 'Faremo un nome condiviso'

Adesso che è arrivata la rinuncia di Berlusconi, le manovre per il Quirinale tornano al punto di partenza

Silvio Berlusconi si ritira dalla corsa per il Quirinale. Lo ha comunicato Licia Ronzulli agli alleati di centrodestra collegati via Zoom. “Faremo una proposta condivisa col centrodestra in grado di avere il massimo consenso possibile”, ha spiegato. Berlusconi, dunque, fa un passo indietro e rinuncia, in nome della ricerca dell’unità del Paese.

Nel pomeriggio invece, Berlusconi non aveva sciolto le riserve. Durante lo zoom con la squadra di governo e i vertici azzurri, il leader di Forza Italia aveva detto di voler conoscere il parere di tutti, che non ha ancora deciso il da farsi ma che deve farlo.

“La linea di Forza Italia – ha detto il coordinatore azzurro Antonio Tajani nell’incontro – è che Mario Draghi non vada al Quirinale, rimanga a Palazzo Chigi, dove è inamovibile, e che nel governo non ci debbano essere nè rimpasti, nè nuovi ingressi”. Lo ha detto, a quanto apprende l’Ansa, il coordinatore nazionale di Forza Italia, Antonio Tajani all’incontro via zoom con il Cavaliere. Inoltre, aggiunge Tajani “non è possibile accettare la ghettizzazione della sinistra nei confronti dei candidati del centrodestra”.

Il leader di Forza Italia ha visto i via zoom i ministri e sottosegretari e i dirigenti di Fi per fare il punto della situazione sul Colle prima di partecipare, sempre da remoto da Arcore, al vertice dei leader del centrodestra. Qualsiasi scelta tu faccia noi l’appoggeremo sino alla fine. E’ il coro unanime rivolto a Silvio Berlusconi che s’è levato dai ministri azzurri nel corso dello zoom appena concluso. Mariastella Gelmini, a quanto si apprende, avrebbe espresso qualche preoccupazione sui numeri, Mara Carfagna avrebbe ricordato che gli attuali responsi sarebbero meno entusiasmanti di quelli rilevati da prima di Natale, tuttavia nessuno avrebbe chiesto al Cavaliere di esaminare un eventuale “passo di lato”.

Adesso che è arrivato il passo indietro ufficiale di Berlusconi, le manovre per il Quirinale tornano al punto di partenza. Il leader della Lega Matteo Salvini sta spingendo forte su Letizia Moratti e Marcello Pera, spunta anche il nome di Pierferdinando Casini, mentre proseguono le resistenze di varie forze politiche per il ‘trasloco’ di Draghi da Palazzo Chigi al Quirinale.